GAZZETTINO ROVIGO 06-01-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Videopoesia al top
Autore: Zanchetta Elisabetta

Stefano Caranti, di Occhiobello, co-fondatore del May, è stato premiato a Roma nella 1. edizione della rassegna internazionale Principe Nicolò Boncompagni Ludovisi
Videopoesia al top
POESIA
«E stato un emozionante pomeriggio artistico e poetico e sono onorato di aver ricevuto questo premio per la divulgazione dell'arte della videopoesia», Con queste parole Stefano Caranti, poeta di Occhiobello, co-fondatore di WikiPoesia e del May, Movimento artistico videopoetico, racconta l'esperienza romana di fine anno. Nella sala della Protomoteca in Campidoglio, a Roma, si è svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio internazionale di poesia Principe Nicolò Boncompagni Ludovisi. I finalisti, selezionati dalla prestigiosa giuria composta dal presidente Giorgio Linguaglossa e da Letizia Leone e Gino Rago, Marina Petrillo, Daniela Cecchini sono stati 51 su oltre 2000 opere pervenute da tutto il mondo per 5 sezioni. Un evento culturale di altro spessore organizzato dall'associazione culturale Calliope, presieduta da Maria Buongiorno con direttore artistico Diego De Nadai.
VIDEOPOESIA «La videopoesia - spiega Caranti - è un'espressione artistica che consiste nella trasposizione di un testo poetico in un'opera video multisensoriale con unione di immagini, voce declamante, musica e altri elementi come descritto nel sito ufficiale www.videopoesie.org Un ponte tra classico e moderno dove tradizione e tecnologia si fondono in nuove esplorazioni ed esperienze che attirano anche i giovani e che stanno avvicinando sempre più persone al mondo artistico-poetico». Caranti è stato premiato con la seguente motivazione: "Coniugando la passione per la poesia e la professione di informatico, ha realizzato opere videopoetiche per abbracciare e avvicinare un più ampio ventaglio di persone alla poesia, coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole dove ha insegnato in diversi progetti la trasformazione del testo poetico in opera multisensoriale".
NELLA TRECCANI
Il May è stato fondato nell'agosto 2021 da un gruppo di poeti, video poeti e videomaker con la passione per questa forma d'arte, è sta lavorando per la definizione e la divulgazione della videopoesia. «Nell'ottobre 2021, l'Enciclopedia Treccani ha pubblicato la nostra proposta di inserire il neologismo "videopoesia" assieme a "videopoetico" e "videopoeta" - annota Caranti - il May e il sito ufficiale www.videopoesie.org da noi gestito è ora inserito ufficialmente nella prestigiosa enciclopedia». Alla premiazione hanno partecipato, tra gli altri, il Comitato d'onore, composto della principessa Rita Boncompagni Ludovisi, della principessa Elettra Marconi Giovannelli, dal principe Guglielmo Giovannelli Marconi, da Bianca Maria Caringi Lucibelli, presidente del Lions Club Nomentanum, dal principe Urbano Riario Sforza Barberini Colonna di Sciarra, da Daniela Di Francesco, Madre Teresa dell'Orfanotrofio San Giuseppe della Montagna.
Elisabetta Zanchetta
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CERIMONIA Stefano Caranti (primo da des.) alla premiazione nella sala della Protomoteca in Campidoglio.
NUOVA ESPRESSIONE ARTISTICA «La videopoesia consiste nella trasposizione di un testo in un'opera video multisensoriale con immagini, voci e suoni»

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