GIORNALE DI VICENZA 20-01-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Salute, nuova coscienza nei luoghi di lavoro
Autore: Comin Alessandro

IL SONDAGGIO Con Avis e Admo Veneto il progetto "lo Valgo 3.0": dopo il questionario, tavoli territoriali e definizione di linee guida regionali
Salute, nuova coscienza nei luoghi di lavoro
Con il Covid l'83 per cento ha notato più sensibilità alle norme da rispettare Ma servono passi in più
Alessandro Comb'
N Quattro lavoratori su cinque ritengono che la pandemia abbia fatto aumentare sui luoghi di lavoro l'attenzione, la percezione dei rischi e la consapevolezza di quanto i comportamenti dei singoli possano avere conseguenze sulla salute di tutta la comunità . Grazie anche alla prontezza nell'organizzare momenti di sens1bili7727ione interni, le imprese, dalle più piccole alle più grandi, escono sostanzialmente promosse dai loro dipendenti. Ma in un quadro sostanzialmente positivo ci sono ancora margini per migliorare, soprattutto contro la superficialità di alcuni atteggiamenti, per il rispetto delle normative e per il miglioramento di luoghi e procedure che in alcuni casi comportano elevato numero di contatti all'interno e all'esterno e assembramenti in certe fasi dei processi produttivi. Sono queste le conclusioni di un questionario somministrato ai donatori di sangue e di midollo impiegati in aziende di tutto il Veneto, con folta rappresentanza anche vicentina, nell'ambito del progetto "Io Valgo 3.0: il terzo settore ele imprese insieme per la salute delle comunità", con capofila l'Avis regionale, presieduta da Vanda Pradal, in partenariato con Admo Veneto (guidata da Mara Rosolen), con la collaborazione di Cisl, Confcommercio, Centro di medicina e Lions club. I risultati del sondaggio costituiranno la base per una serie di tavoli territoriali di confronto aperti a tutti i soggetti, che inizieranno nei prossimi giorni, fino ad arrivare a un vertice regionale nel quale saranno messe a punto linee guida per gli ambienti di lavoro, «senza volersi sovrapporre a quelli ministeriali - ha spiegato la coordinatrice del progetto Chiara Manfrin - ma piuttosto intervenendo in tante piccole buone pratiche». «È confortante - ha sottolineato Pradal - constatare che perla promozione di una cittadinanza sana e responsabile, obiettivo delle associazioni di volontariato e del dono, anche i luoghi di lavoro siano percepiti come contesti importanti di diffusione dei messaggi». E questa, infatti, l'opinione espressa dalla quasi totalità degli interpellati. E l'83 per cento ha notato che tra i propri superiori e colleghi si è verificato un significativo cambio di atteggiamento verso gli altri per ridurre i rischi legati alla salute. È in particolare il settore del commercio quello più soddisfatto delle misure messe in atto per evitare il contagio. I suggerimenti sono un'ulteriore promozione della consapevolezza (32%), il rispetto del distanziamento e dell'areazione del locale (26%) e, comunque, l'aumento dello smart working (23%). •
Promotrici Rosolen (Admo), la coordinatrice Manfrin e Pradal (Avis)

***

#s#17 #t#1 #c#Vicenza#c#