LEVANTENEWS.IT 20-01-2022

Sezione: WEB
Rapallo: Francis Carl Fuerst, una mostra sui suoi scatti in Riviera - LevanteNews

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Da Carla Scarsi, “Edizioni Erga”
Fuerst, il fotografo che coltivava le anime: il 22 gennaio alle 15,30 a Rapallo una mostra nel Vivaio Il Geranio. Francis Carl Fuerst (1894-1977): l’eccentrico, il fantastico, il mito. Scatti in Riviera
a cura di Enrica Melossi e Alessandra Rotta
Orario della mostra: tutti i giorni dalle 15,00 alle 19,00
Entrata libera. Evento soggetto a norme Covid
Dal 20 gennaio al 6 febbraio sarà esposta in mostra a Rapallo una primissima selezione del materiale fotografico dall’archivio di Francis Carl Fuerst, reporter e sperimentatore che a metà Novecento da Pieve Ligure, da Santa Margherita e da Sori portò i Golfi Paradiso e del Tigullio, la Liguria e parte dell’Italia all’estero, attraverso la sua collaborazione con le principali agenzie fotografiche del mondo.
Attraverso la collaborazione con l’associazione memorie&progetti di Pieve Ligure e con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, Erga edizioni ha realizzato un volume sui primi lavori di recupero di questo immenso archivio.
Dopo una tappa a Villa Durazzo a Santa Margherita, ora l’esposizione si sposta a Rapallo, nello spazio suggestivo del Vivaio Il Geranio di via Fratelli Betti 100.
Nel corso della mostra si terranno due incontri:
29 gennaio ore 15,30  Personaggi e personalità in Riviera e non solo
5 febbraio ore 15,30 I volti del dopoguerra e dei più fragili da Genova a La Spezia
Francis Carl Fuerst era nato a Budapest nel 1894 ed è morto a Pieve Ligure nel 1977, ha attraversato tre quarti del Novecento. L’analisi del fondo fotografico e composto da oltre 25 mila soggetti, ha portato alla riscoperta di un protagonista di livello mondiale. In ogni suo scatto c’è il documento, la memoria di uno scorcio, la visione di un paesaggio. Indimenticabili i reportage su una Genova che cerca di ritrovare la vita tra le macerie alla ricerca di una quotidianità andata perduta; Unici nel suo genere gli scatti dedicati agli ebrei (1946) in attesa al porto de La Spezia di partire per Israele. La ricca documentazione fotografica ha il merito di mostrare un innovativo punto di vista sulle trasformazioni urbanistiche e sociali del territorio ligure, e non solo, a partire dal secondo dopoguerra.
A fianco di fotografi già affermati sia per la fotografia industriale sia per le immagini della Dolce Vita della Riviera, quali Francesco Leoni, Pillola, Publifoto, l’opera di Francis Carl Fuerst conferma Genova come una capitale della fotografia di quell’epoca.
L’archivio fotografico Fuerst è stato dichiarato di interesse storico dal Ministero per i beni e le attività culturali, con decreto N. 41 (repertorio 13) del 19 marzo 2019.
Si ringrazia per il patrocinio la Città di Rapallo, Hello Rapallo, il Consolato Onorario di Ungheria per la Liguria e la Regione Liguria. Si ringrazia per il supporto al progetto l’Associazione Culturale EventidAmare, l’Associazione Culturale Liguria-Ungheria. Questo progetto è stato coordinato dall’Associazione memorie&progetti di Pieve Ligure. Il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo ha reso possibile l’azione di valorizzazione dell’archivio Fuerst. Si ringrazia per il Patrocinio della Mostra di Rapallo l’Associazione Kòres, il Circolo Culturale Dietroaunvetro, l’Anmig sezione di Rapallo, il Circolo Culturale Fons Gemina, i Lions Club International di Rapallo e le associazioni Apteba e In te fasce.
La mostra (22 gennaio – 6 febbraio 2022) si articola in varie sezioni che ripercorrono il volume nel quale una prima selezione dell’opera di F. C. Fuerst è raccontata attraverso le sue immagini. I QR code inseriti nei pannelli della mostra permettono di accedere alla narrazione contenuta nel volume. Scarica l’App Vesepia, Inquadra con il tuo smartphone la copertina e i QR Code delle pagine interne e guarda i video
Le sezioni della mostra
– L’eccentrico, il fantastico, il mito | Eccentricity, fantasy and myth
– Genova e la miseria senza confini | Genoa, misery without end (Uno spaccato di vita quotidiana in una Genova che, ancora profondamente sfregiata dai bombardamenti, cerca di ritornare ad una normalità che stenta a manifestarsi. Così, diventa normale un misero mercato ai piedi delle imponenti case-torri di Piacentini, una culla con un bimbo su un cumulo di macerie, un tavolo in attesa del pranzo appoggiato su uno scheletro di casa, mobili ordinati in una stanza senza pareti né pavimento, cuocere il cibo nelle rovine di una cucina…
– La Porta di Sion
– Il mare: ritmo e orizzonte
– Villa Palme – Recco (A Villa Palme, a Recco, era una scuola straordinaria, diretta dai coniugi Weil: accoglieva ragazzi ebrei fuggiti dalla Germania a causa delle persecuzioni razziali. Poi, nel 1938, con l’arrivo delle Leggi Razziali anche in Italia, la scuola è stata forzatamente chiusa. A Villa Palme si alternavano momenti di studi teorici ad attività pratiche: fotografia, teatro, nuoto, falegnameria, giardinaggio, allevamento di piccoli animali e si facevano tante gite nei dintorni.
– Paesaggi umani
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