GIORNALE DI VICENZA 21-01-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Mostre, nuova immagine e molte donazioni di pregio
Autore: L.P.

MUSEI La direttrice Guidi: «Identità e sfide digitali da affrontare»
Mostre, nuova immagine
e molte donazioni di pregio
Opere e oggetti esposti nel salone dalpontiano dai "Due volti" del Bassano ai documenti remondiniani N Si parte dalla riqualificazione degli spazi al museo, per uniformarli agli standard internazionali, si arriva a una mostra dedicata a Canova e l'Europa, con corredo di convegno che vedrà allo stesso tavolo Bassano, la gipsoteca di Possagno e le Gallerie dell'Accademia di Venezia. Sono gli estremi dell'anno appena iniziato, evidenziati dalla direttrice del museo, Barbara Guidi, due sere fa nell'intervento per S. Bassiano. «Le costrizioni della pandemia - ha detto - hanno fatto comprendere l'urgenza di affrontare le sfide digitali, così da rendere arrrssibile la conoscenza al più ampio bacino di utenza possibile, ma anche così da preservare nel modo migliore il nostro patrimonio». Da qui, il rinnovamento dell'identità del museo che si sta materializzando attraverso la realizzazione di un nuovo logo, una linea editoriale dedicata e un sito web più moderno. «Quest'ultimo passaggio - ancora la direttrice -, grazie anche al sostegno del Lions Club Bassano, che con un proprio service sosterrà il catalogo online delle collezioni». Momento culminante del 2022 ai musei civici sarà la mostra "Canova e l'Europa",
accompagnata dal già citato convegno internazionale. «Dopo il restauro di Ebe, reso possibile dalla generosità del Rotary Bassano, Asolo-Pedemontana e Distretto - ha aggiunto -, e della mostra sostenuta anche da fondazione Volksbank. "Canova e l'Europa" ci offrirà l'occasione per avviare una nuova fase. Il tutto, con l'aiuto del comitato scientifico di statura internazionale, formato da Davide Gasparotto, David Landau, Paola Marini e Carlo Sisi che, a titolo gratuito, ci sta accompagnando in un percorso ambizioso». Ma la festa di S. Bassiano, per i musei, significa anche esposizione delle donazioni ricevute nei dodici mesi precedenti. Donazioni come sempre a centinaia che in questi giorni sono visitabili in museo, nel salone dalpontiano. Spiccano Due Volti, di vergine e pastore, attribuiti a Jacopo Bassano e donati dall'associazione Amici dei Musei dopo lunghe diatribe, ma anche i documenti relativi ai Remondini, donati da Cesare e Alvise Piovene, e i 44 tra dipinti, disegni, incisioni, vetri di alcuni dei più importanti esponenti dell'arte del Novecento (tra i quali Joan Mirò, Arturo Martini e Lucio Fontana) donati da Maria Maschietto grazie all'interessamento del presidente onorario degli Amici dei Musei, Oscar Ganzina. • L.P.
Musei La direttrice Barbara Guidi

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