PREALPINA 27-01-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE

Giocattolo Solidale Cuore Lion al "padre" della Casa

Autore: Morlacchi Adriana

IVAN PAPALEO
Giocattolo Solidale Cuore Lion al "padre"
della Casa
Ivan Papaleo ha un "Cuore Lion". All'uomo, che con tante energie e poche risorse ha fondato la Casa del Giocattolo Solidale, questa sera, al Palace Hotel, verrà assegnato il premio "Cuore Lion". Riconoscimento istituito dal Lions Club Varese Sette Laghi nel 1993 da un'idea del compianto presidente Ugo Cirrincione, a cui successivamente è stato intitolato il premio (nel segno della continuità, la presidenza del rispettivo comitato è stata poi assegnata al figlio Pietro). «La scelta di Ivan Papaleo - spiega Luca Damigiano, presidente Lions Club Sette Laghi - è stata fatta nel rispetto dei valori Lions». «Tutto è iniziato il giorno in cui ho portato a due bimbi in difficoltà economica due uova di cioccolato - ricostruisce Papaleo - Vedere l'entusiasmo con cui è stato accolto quel regalo mi ha sorpreso e mi ha invogliato a fare qualcosa per donare di più. Ho quindi iniziato a coinvolgere varie persone per condividere giocattoli e materiale di cancelleria. La cosa è iniziata piano, ma poi ha raggiunto una dimensione tale che ha travolto me e la mia famiglia come un'onda. La Casa del Giocattolo Solidale, l'associazione in cui è confluito il progetto, ci ha cambiato la vita in positivo». Attualmente la Casa del Giocattolo Solidale segue 200 minori segnalati dalla Caritas e dai servizi sociali. Ma non solo. Ad un certo punto, Papaleo (nella loto) si è accorto che i beni materiali aiutavano, ma che rimaneva inespresso il bisogno di partecipare ad attività extrascolastiche o di avere del tempo dedicato di qualità. Quindi l'organizzazione di gite, serate di giochi, pizzate in compagnia, fino ad aprire - nell'immobile sottratto alla criminalità organizzata di via Merini - la "giocoteca", owero uno spazio di giochi e attività a cui è possibile accedere gratuitamente. «I volontari oggi sono 30 - continua Papaleo -. Con le famiglie che aiutiamo si sono stretti legami importanti. E' un'esperienza intensa, che va oltre al dono che portiamo».
Adriana Morlacchl
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