SECOLO XIX LEVANTE 27-01-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Dal turismo alle persone fragili: la Liguria negli scatti di Fuerst
Autore: Rosellini Simone

Una delle fotografie di Francis Carl Fuerst in mostra RAPALLO
PIUMETTI
Dal turismo alle persone fragili:
la Liguria negli scatti di Fuerst
Due incontri sulla mostra del fotografo ungherese allestita al Geranio di via Betti
Simone Rosellini RAPALLO
Si arricchisce di due momenti speciali, con altrettanti incontri pubblici, la mostra dedicata al fotografo ungherese Francis Carl Fuerst, allestita al vivaio "Il Geranio" di via Betti numero 100, a Rapallo. Entrambi gli eventi sono curati dall'associazione Kòres che, proprio negli stessi spazi, da più di un anno conduce un progetto di interazione culturale tra la cura della natura e la sostenibilità ambientale, attraverso una serie di laboratori, rivolti sia agli adulti sia ai bambini. L'incontro tra le realtà coinvolte è garantito da Alessandra Rotta, che della mostra di Fuerst è curatrice, oltre che autrice del libro dedicato all'attività in Riviera condotta dal fotografo ungherese, in entrambi i casi a quattro mani con Enrica Melossi e in collaborazione con l'associazione Memorie e Progetti di Pieve Ligure. Proprio Alessandra Rotta, storico dell'urbanistica, sabato prossimo guiderà i presenti nella lettura della storia del turismo, dai primi viaggiatori agli attuali vacanzieri di giornata, partendo dagli emblematici scatti di Fuerst, nell'incontro dal titolo "Personaggi e personalità in Riviera e non solo". Il sabato successivo, 5 febbraio, invece si racconteranno "I volti del dopoguerra e dei più fragili, da Genova a La Spezia". Anche in questo caso si muove dalle fotografie della mostra, visto che la carriera di Fuerst è passata pure attraverso il racconto, lucido e toccante, delle persone economicamente fragili della Genova del dopoguerra e degli ebrei italiani, in partenza verso il nuovo Stato di Israele, dopo il '48, dal porto della Spezia. In questo caso, nella conferenza, Rotta - che illustrerà le foto di Fuerst - sarà affiancata dalla dottoressa Luisa Marnati, psicologa, «per un approfondimento delle fragilità umane osservate, dal fotografo ungherese», come spiega la curatrice, che prosegue: «Gli appuntamenti sono entrambi previsti alle ore 15.30. La partecipazione è gratuita, con rispetto della normativa sul Covid». L'inaugurazione della mostra si è tenuta sabato scorso, presenti il sindaco Carlo Bagnasco, l'assessora al Turismo Elisabetta Lai e il consigliere comunale Marco Fenelli, titolare dell'attività che la ospita, oltre ai rappresentanti delle varie associazioni che hanno sostenuto l'iniziativa. «La mostra, resa possibile dal progetto promosso dall'associazione MemorieeProgetti e finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, è giunta a Rapallo come seconda delle numerose tappe con le quali si sposterà in tutte le città della Riviera, e non solo, in cui Fuerst ha scattato le proprie foto», prosegue Rotta, che elenca le collaborazioni avute: «Apteba, Anmig sezione di Rapallo, Circolo fotografico Dietro a un Vetro, Fons Gemina, In te fasce, Lions Club International—Rapallo Host». L'esposizione può essere visitata tutti i giorni, dalle 15 alle 19. È divisa in diverse sezioni, attingendo alle varie componenti dell'archivio del fotografo, dichiarato di interesse dallo stesso ministero della Cultura. Nato a Budapest ne11894 e morto aPieve Li
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gure nel 1977, Fuerst ha vissuto lungamente in Liguria, fotografando fatti, ambienti e personaggi per le agenzie internazionali, sempre, dicono le autrici del libro, «con un'ottica moderna, il mondo che lo circondava, fondendo la propria formazione culturale di radici ungheresi con le istanze del surrealismo viennese e delle avanguardie europee, anticipando il realismo cinematografico e interpretando quotidianamente il suo irrinunciabile animo di reporter». —
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1)ai primi pionieristici iaggi agli attuali acanzieri. attraverso le immagini del maestro
locus anche sui volti del dopoguerra e sulle situazioni economiche più precarie
GLI APPUNTAMENTI
SABATO, ore 15.30: "Personaggi e personalità in Riviera e non solo", con Alessandra Rotta, storico dell'urbanistica; lettura della storia del turismo, dai primi viaggiatori agli attuali vacanzieri
5 FEBBRAIO, ore 15.30: "I volti del dopoguerra e dei più fragili, da Genova a La Spezia", con Alessandra Rotta e Luisa Marnati, psicologa; il racconto della Genova del dopoguerra e degli ebrei italiani in partenza verso Israele dal porto della Spezia
Entrambe le confrenze sono organizzate nell'ambito della mostra dedicata al fotografo ungherese Francis Carl Fuerst, allestita al vivaio "Il Geranio" di via Betti numero 100, Rapallo, e aperta tutti i giorni, dalle 15 alle 19 Ingresso gratuito, nel rispetto delle norme anti contagio
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