CORRIERE DELLE ALPI 27-01-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
La parola, i fumetti e le sue lettere: tutto su Buzzati a 50 anni dalla morte
Autore: Corrà Marcella

La parola, i fumetti e le sue lettere: tutto su Buzzati a 50 anni dalla morte
Appuntamenti in tutta Italia in ricordo del giornalista Tra oggi e domani una due giorni on line sulla sua scrittura
In autunno l'omaggio di Oltre le vette con il suo epistolario alpinistico
Marcella Corrà BELLUNO
Il 28 gennaio 1972 moriva a Milano Dino Buzzati. A 50 anni dalla scomparsa di uno dei maggiori intellettuali del Novecento, iniziano oggi le iniziative per ricordare il giornalista, pittore, scrittore, critico d'arte, fotografo, fumettista, un artista eclettico e complesso che si continua a studiare e scoprire. Il primo evento è un convegno di due giorni, oggi e domani, che si terrà solo online (https://go.iulm.it/convegnobuzzati), organizzato e curato dall'Università Iulm di Milano e dall'Associazione Internazionale Dino Buzzati che ha sede a Feltre, di cui è presidente Marco Perale. Lo stesso Perale coordinerà la mattinata di oggi, mentre la sessione pomeridiana è affidata a Silvia Zangrandi (Iulm); quella di domani a Paolo Giovannetti (vice rettore di Iulm). Il titolo del convegno è "Buzzati e la parola". «Questo convegno», spiega Perale, «vuole riflettere sull'inquadramento di Buzzati nell'ambito della letteratura italiana, dopo che negli anni 60-70 il suo lavoro era stato snobbato dai grandi critici italiani, soprattutto a sinistra, ma senza avere riconoscimenti neppure nel mondo politico
a destra. Lui non era schierato, era prima di tutto un giornalista. E anche la sua scrittura era diretta, lineare, chiara: ma i critici la consideravano banale e non lo hanno neppure inserito nelle grandi antologie della letteratura italiana». Una scrittura così chiara, così comprensibile che Buzzati è l'autore italiano del 900 più tradotto all'estero. Finora le sue opere sono state tradotte in oltre 35 lingue, e ci hanno contattato, come associazione, per la traduzione in sardo dell'opera "L'invasione degli orsi in Sicilia". A discutere di Buzzati oggi e domani saranno alcuni tra i maggiori esperti e studiosi dell'opera buzzatiana.«D'altra parte la poliedricità di Buzzati è fonte continua di nuove ricerche che evidenziano la modernità della sua opera», spiega Perale. Il convegno di Milano è il primo del 2022, l'anno dell'anniversario della morte, ma ci sono stati alcuni appuntamenti di rilievo anche l'anno scorso, come un convegno a Merano su "Buzzati e il confine", e quello a Belluno con la Luiss su Buzzati e il mondo industriale. Il secondo grande appuntamento del 2022 si svolge tra fine marzo e inizio aprile a Venezia e a giugno a Chambery in Francia. Il titolo questa volta è "Buzzati e il segno", legato al rapporto del giornalista e scrittore con la pittura, il fumetto e
la Biennale. Occorre ricordare, infatti, che Buzzati era stato inviato dal Corriere della Sera a Venezia per seguire le Biennali per una decina d'anni. L'iniziativa veneziana vede in prima linea l'Università Ca' Foscari e l'Associazione Buzzati. Saranno presenti dei noti fumettisti a parlare dell'arte di Buzzati in questo campo e del suo linguaggio fumettistico. Collegato al convegno veneziano, c'è quello di Chambery, che si terrà a giugno e che sarà incentrato sulla fotografia di Buzzati. Era stato infatti anche fotografo e dall'Africa dove lo aveva inviato il Corriere della Sera aveva portato corposi reportage fotografici. Sul fronte bellunese, le iniziative per ricordare Dino Buzzati sono più contenute ma non mancano. Sono in programma, ad esempio, delle giornate sulle Dolomiti organizzate dai Lions club della provincia, alcune già svolte nel 2021 e altre in programma quest'anno. Poi, in tarda primavera, annuncia ancora Marco Perale, il Lions Club ristamperà il catalogo della mostra di Buzzati pittore, allestita dallo stesso club nel 1967 e lo presenterà all'interno di una giornata buzzatiana. Tra settembre e ottobre è in calendario anche una mostra a Treviso, Palazzo Giacomelli, su grafica e pittura. Non dovrebbe mancare un appuntamento a Feltre, sempre in autunno, con una mostra di parte dell'epistolario di Buzzati,

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lettere ricevute dal 1961 al 1971 e ci sono materiali originali di Fellini, Olmi, Campanile, Vedova e tanti altri. Ma c'è davvero tanto altro in quest'anno buzzatiano: basta pensare ad un convegno a Torino dal titolo "Come sarebbe bello se fossero veri - Dino Buzzati e i dischi volanti", oppure a quello di Roma su Buzzati in rapporto con la medicina, con corollario una mostra curiosa su Santa Rita, mettendo a fianco le opere dei Miracoli di Val Morel e quelle di Yves Klein, scoperte da poco nel Santuario di Santa Rita da Cascia. Si torna a Belluno con "01tre le vette" che ospiterà in autunno una mostra dedicata all'epistolario alpinistico di Buzzati, con alcuni cimeli del grande bellunese. Prima di ciò, tra Belluno, Venezia e Vicenza c'è anche un progetto legato alla poesia che coinvolge di nuovo Ca' Foscari, progetto che porterà alla stampa di un volumetto. L'associazione Dino Buzzati sta anche lavorando a diversi appuntamenti in giro per il mondo, da Londra, a Parigi, a New York, oltre che nel mondo tedesco e aVarsavia. —
Dino Buzzati immortalato sulle Tofane. Sotto l'assessore comunale Marco Penale

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