CORRIERE DELLE ALPI 28-01-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Serata con il Lions:«Affido familiare una scelta d’amore»

II distretto di Belluno ha approfondito il tema «È un'istituzione ancora poco conosciuta»
Serata con il Lions: «Affido familiare una scelta d'amore»
' affido familiare, pur a distanza di quarant'anni dalla sua istituzione, non è sufficientemente conosciuto nel nostro Paese. Per divulgarne la cultura il Lions Club di Belluno l'ha scelto come tema distrettuale: «Si tratta di un gesto d'amore così pregnante da creare legami d'affetto infiniti nel tempo e dunque di grande impatto sociale ed emotivo», ha spiegato Cecilia Franciosi De Castello. «L'affido è spesso sconosciuto nella sua dimensione, soffre d'essere il fratello minore dell'adozione. C'è bisogno di farlo conoscere per aiutare i bambini e i genitori che spesso hanno bisogno di essere formati e sostenuti». Il tema è stato approfondito da Laura Bortot, responsabile Centro per l'affido e la solidarietà familiare di Belluno: «La nostra attività, sulla scorta delle linee guida socio-sanitarie, coinvolge vari fasi, dalla diffusione alla formazione. Attraverso una banca dati di famiglie disponibili verifichiamo la possibilità di abbinamento e seguiamo il percorso dell'affido. Aiutiamo le famiglie a conoscersi, anche nelle loro criticità». Gli affidi residenziali (quando il minore è allontanato dalla famiglia d'origine e collocato presso la famiglia affidataria) nella nostra provincia sono complessivamente 54: 21 nel Distretto di Belluno e 33 a Feltre. Poi ci sono tutti quegli affidi ritenuti meno gravi. Le famiglie presenti nella banca dati sono rispettivamente di 45 e 38. «Ogni famiglia può avvicinarsi all'affido» ha spiegato Lisa Dal Bo, responsabile del Consultorio familiare di Belluno. «Chi desidera offrire la propria disponibilità ad accogliere un bambino deve rivolgersi ai servizi sociali che ne valuteranno l'idoneità». —

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