SICILIA SICILIA CENTRALE 28-01-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Giornata della Memoria: una strada intitolata e 6 medaglie d'onore - «Il dovere di non dimenticare»

CALTANISSETTA Giornata della Memoria: una strada intitolata e 6 medaglie d'onore
Diversi appuntamenti ieri in città in occasione della giornata per ricordare le vittime della Shoah e chi ha rischiato la vita per salva re gli ebrei
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«Il dovere di non dimenticare»
La Giornata della Memoria. Ieri la collocazione di 6 pietre d'inciampo ad altrettanti deportati, la consegna della Medaglia d'onore ai familiari di sei internati e una strada intitolata alla Panzica
Sei pietre d'inciampo sono state collocate ieri mattina in corso Umberto I, sul marciapiede in prossimità dell'incrocio con via Lincoln in memoria dei deportati Giuseppe Costa, Alfonso Graci e Michele Tarantino e altre tre in corso Vittorio Emanuele II, vicino la scalinata di via Palestro, in memoria dei deportati Lucio Lacagnina, Lucio Pernaci e Carmelo Rizzo. È stata una delle iniziative in città, in occasione della Giornata della Memoria, promossa dal Museo diocesano "Mons. Giovanni Speciale" e dal Lions Club con la collaborazione della Soprintendenza e del Comune. Altra iniziativa in via Piazza Armerina, strada da ieri intitolata - dopo la richiesta dell'associazione Onde donneinmovimento - a Giuseppina Panzica, una nissena che a Ponte Chiasso salvò diversi ebrei insieme ai familiari e Medaglia d'oro al merito civile del Presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella. Hanno aderito a questa iniziativa l'Anpi, la Cooperativa Ethos, La Società Nissena di Storia Patria. In Prefettura, invece, il prefetto Chiara Armenia, alla presenza dei sindaci di Niscemi, San Cataldo e Riesi, dei vertici delle Forze di Polizia e del presidente dell'Anpi, sono state consegnate le medaglie d'onore conferite dal Presidente della Repubblica in ricordo di alcuni cittadini della comunità nissena, deportati e internati nei lager nazisti. Il prefetto, accanto ai parenti degli insigniti visibilmente emozionati nel ricordo dei loro cari, ha rivolto un sincero ringraziamento a tutti gli uomini che si sono battuti per i valori di libertà e democrazia e che dopo la cattura da parte dei nazisti si sono trovati costretti a lavorare in condizioni disumane e degradanti nei campi di concentramento, taluni senza far più ritorno a casa.
Tra gli insigniti, Francesco Mauceri di Niscemi imprigionato nello Stammealager dal 13 settembre 1934 al 1
maggio 1945 e Gaetano Raimondi di San Cataldo, anch'egli internato fino al l apriledel'45. Inoltre, èstata consegnata la Medaglia d'onore anche in memoria di cinque cittadini di Riesi: Gaspare Burgio, Rosario Cammarata, Pietro Cutaia, Francesco Mirisola e Gaetano Mirisola, tutti internati nei lager tra il 1943 e il 1945 e costretti, durante gli anni di prigionia, al lavoro coatto. Nel celebrare il sacrificio di questi valorosi cittadini della comunità nissena, in alcuni casi pagato anche con la vita, il prefetto ha ricordato che ciascuno di noi ha il dovere di non dimenticare e di onorare le vittime dell'olocausto ogni giorno, nel lavoro, in famiglia, con gli amici, operando sempre nel rispetto del prossimo e preservando sempre la dignità dell'uomo. •

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La cerimonia con le pietre d'inciampo in corso Vittorio Emanuele
Da sinistra Rosario Cammarata e Gaetano Mirisola, due dei deportati di Riesi ricordati nella Giornata della Memoria di ieri in Prefettura

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