AMICODELPOPOLO.IT 29-01-2022

Sezione: WEB
L’affido familiare al centro dell’attenzione dei Lions

Belluno
L’affido familiare al centro dell’attenzione dei Lions
Una possibilità che non è ancora sufficientemente conosciuta, ma che è importante per dare sostegno a bambini e ragazzi che altrimenti non avrebbero chi li può accudire.
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L’affido familiare, pur a distanza di quarant’anni dalla sua istituzione, non è sufficientemente conosciuto nel nostro Paese e per divulgarne la cultura che sta alla sua base e la sua portata sociale i Lions l’hanno scelto come tema distrettuale ed è stato l’argomento al centro di un recente incontro del Lions Club di Belluno. Nell’aprire l’appuntamento la presidente del Club, Giovanna Losso, ha auspicato che l’affido sia maggiormente conosciuto affinché i minori che si trovano in una famiglia che sta attraversando un periodo di difficoltà o di crisi tale da impedire l’accudimento del bambino o del ragazzo, possano trovare chi li accolga amorevolmente pur per un periodo limitato di tempo.
La responsabile distrettuale Lions del tema, Cecilia Franciosi De Castello, dopo aver spiegato che l’affido familiare è una misura temporanea normata dal Codice Civile, della durata massima di due anni, prorogabile in base alle necessità, ha sottolineato che si tratta di un gesto d’amore così pregnante da creare legami d’affetto infiniti nel tempo e dunque di grande impatto sociale ed emotivo. Per questo c’è bisogno di farlo conoscere per aiutare i bambini e i genitori che spesso hanno bisogno di essere formati e sostenuti”.
Sulla situazione del Centro per l’affido e la solidarietà familiare di Belluno si è soffermata la responsabile Laura Bortot spiegando che attraverso una banca dati di famiglie disponibili si verifica la possibilità di abbinamento e poi si segue il percorso dell’affido aiutando le famiglie a conoscersi , anche nelle loro criticità. Gli affidi residenziali (quando il minore è allontanato dalla famiglia d’origine e collocato presso la famiglia affidataria) in provincia di Belluno sono complessivamente 54 di cui 21 nel Distretto di Belluno e 33 di quello di Feltre. Mentre gli affidi diurni, per situazioni meno gravi dove si prevede che il minore stia presso la famiglia affidataria solo di giorno ad ore, sono rispettivamente di 4 e 7; gli affidi intrafamiliari, dove si prevede che il minore sia affidato a parenti diversi dai genitori entro il quarto grado di parentela è di 4 e 8; gli affidi eterofamiliari, quelli presso la famiglia affidataria, 22 e 27 e minori stranieri non accompagnati 2 a Feltre. Gli affidi maggiori di 24 mesi sono 13 a Belluno e 16 a Feltre e le famiglie presenti nella banca dati sono rispettivamente di 45 e 38.
«Ogni famiglia può avvicinarsi all’affido. Chi desidera offrire la propria disponibilità ad accogliere un bambino con l’affido familiare deve rivolgersi ai servizi sociali che ne valuteranno l’idoneità» ha fatto poi presente Lisa Dal Bo, responsabile del Consultorio Familiare di Belluno. Nei Consultori Familiari le famiglie interessate all’affido possono ricevere informazioni generali e specifiche sui sostegni economici (contributi mensili, assicurazione su responsabilità civile, assegni familiari, assistenza sanitaria, congedi ecc.).
All’incontro a nome del Distretto Lions è intervenuto anche Stefano Camurri Piloni annunciando che è allo studio e presto sarà pubblicato sul tema un libriccino divulgativo.
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