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"Cimatti, Medico Sempre Presente"
Pubblicato il 29 gennaio 2022
"Cimatti, medico sempre presente"
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Si accumulano gli attestati di stima e i ricordi di amici e pazienti per Andrea Cimatti, primario di otorinolaringoiatria alla clinica San Pier Damiano, scomparso l‘altro ieri al Maria Cecilia Hospital, dove era ricoverato a causa di una malattia che lo affliggeva da tempo. Ha lasciato la moglie e tre figli. In passato era stato anche presidente del Lions club locale. "Un professionista formidabile e un uomo eccezionale", lo ricorda il consigliere comunale Paolo Cavina, che con lui ha condiviso un‘amicizia decennale maturata in giovinezza sui...
Si accumulano gli attestati di stima e i ricordi di amici e pazienti per Andrea Cimatti, primario di otorinolaringoiatria alla clinica San Pier Damiano, scomparso l‘altro ieri al Maria Cecilia Hospital, dove era ricoverato a causa di una malattia che lo affliggeva da tempo. Ha lasciato la moglie e tre figli. In passato era stato anche presidente del Lions club locale.
"Un professionista formidabile e un uomo eccezionale", lo ricorda il consigliere comunale Paolo Cavina, che con lui ha condiviso un‘amicizia decennale maturata in giovinezza sui campi da calcio. "Chiunque si è trovato ad essere suo paziente sarà concorde nel sottolineare quanto si fosse sempre fidato ciecamente di lui. Era un uomo sempre disponibile, sempre gentile. Ce l‘aveva nell‘anima".
Anche Cavina, come molti faentini, ha un aneddoto in proposito: "Era un medico di cui molti avevano il numero di cellulare – racconta – . Capitava dunque che ricevesse chiamate da parte di persone che avevano un‘urgenza, ad esempio per un colpo ricevuto al naso nel corso di una partita. Andrea non diceva mai di no: nonostante la sua agenda fosse regolarmente piena, era sempre disponibile a presentarsi in studio mezzora prima la mattina, o a chiudersi la porta dietro le spalle mezzora dopo una volta calata la sera. Accadeva che a volte desse appuntamenti alle sei di mattina, o in tarda serata. Ma sempre per il giorno stesso, o al più tardi per l‘indomani, quasi mai oltre".
Cimatti era una delle colonne del San Pier Damiano, clinica dove aveva lavorato per decenni. L‘intensa vita lavorativa non aveva tolto spazio alle sue passioni, quali il cinema – condivisa con la figlia Benedetta, attrice protagonista in molte fiction prodotte dalla Rai, oltre che sul grande schermo – e la fotografia, ma anche le passeggiate all‘aria aperta, condivise con alcuni colleghi nei ritagli degli orari d‘ambulatorio.
Il campo da calcio di Pieve Cesato, com‘è noto, è intestato al fratello di Cimatti, Gian Battista, morto a vent‘anni nel ‘74 in un incidente motociclistico. "Anche Andrea ha giocato nella squadra di Pieve Cesato, iscritta al campionato Csi. Arrivò qui dopo aver abbandonato, per l‘impossibilità di conciliarla con la quotidianità di medico, la vita da calciatore nel Faenza". Una carriera calcistica dilettantistica breve ma intensa: benché fosse tra i più giovani in squadra, Cimatti raccolse varie presente in quel Faenza che nella stagione 1971-72 ottenne la promozione in serie D. Una squadra che gli appassionati ricordano ancora oggi: per vedere una nuova vittoria in campionato o una nuova promozione si sarebbe dovuto attendere il ‘98.
I funerali si terranno lunedì mattina 31 gennaio con partenza dall’obitorio dell’Ospedale Civile di Faenza per la Chiesa di San Francesco dove avranno luogo le esequie.
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