CORRIERE DEL VENETO VICENZA E BASSANO 03-02-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
L’ex presidente di Confindustria a Draghi «La legge di bilancio manca di coraggio»
Autore: f.m.

L'attacco in un incontro Lions
L'ex presidente di Confindustria a Draghi «La legge di bilancio manca di coraggio»
«man Le parole che Luciano Vescovi riserva a Mario Draghi ricordano lo shalcespeariano Re Lear e quel «quanto è più crudele del morso di un serpente l'ingratitudine di un figlio». Ammesso, naturalmente, che qualcuno nel mondo confindustriale possa ancora considerare Draghi una progenie del tessuto produttivo, in particolare manifatturiero. Il palcoscenico è diverso, il dramma sembra uguale. L'ex presidente di Conñndustria Vicenza, nel contesto di un incontro del Lions Club Vicenza Host, dice: «Ha iniziato bene. Ha messo ordine a un fiume di soldi in uscita, rimuovendo il commissario Arcuri e sostituendolo con Figliuolo. Ma l'ultima legge di Bilancio manca di coraggio, sembra che il premier si sia fermato. Sulla politica industriale, per esempio, non sappiamo nulla. Poi, abbiamo visto la confusione sui decreti Covid». E aggiunge: «II parlamento ha festeggiato il raggiungimento dei "51 Obiettivi". Sono perplesso. Erano solo adempimenti burocratici senza l'assolvimento dei quali non sarebbe stata elargita la prima tranche dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. I veri problemi sono ora». L'assioma di Vescovi è «una preoccupazione per il Covid che distoglie l'attenzione sui problemi». Problemi, per inciso, che investono la galassia produttiva ma che si connettono con la quotidianità di coloro, la maggioranza, che imprenditori non sono. È la questione energetica. E di come, nelle dinamiche europee di governo dell'energia, il Paese sia ormai solo uno spettatore pagante. Eppoi ci sono le politiche del lavoro («Distrutte dai governi Conte» osserva), il calo demografico, l'emigrazione dei giovani. Se Draghi c ë, sembra dire Vescovi, batta un
colpo. (f m.) O RIPRODUZIONE RISERVATA

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