L'AMICO DEL POPOLO 03-02-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
L’affido familiare, scelta d’amore

BELLUNO - Un partecipato incontro organizzato dal Lions Club lo scorso 18 gennaio
L'affido familiare, scelta d'amore
"Legami d'affetto infiniti nel tempo e dunque di grande impatto sociale ed emotivo"
L'affido familiare, pur a distanza di quarant'anni dalla sua istituzione, non è sufficientemente conosciuto nel nostro Paese e per divulgarne la cultura che sta alla sua base e portata sociale, il Distretto Lions 108 Ta2 l'ha scelto come tema distrettuale. Nell'aprire il recente incontro del Lions Club di Belluno la Presidente del Club Giovanna Losso ha auspicato che l'affido sia maggiormente conosciuto affinché i minori che si trovano in una famiglia che sta attraversando un periodo di difficoltà odi crisi tale da impedire l'accudimento del bambino o del ragazzo, possano trovare una nuova famiglia che li accolga amorevolmente per un periodo limitato nel tempo. La responsabile del tema di studio Lions per il Distretto 198 Tal Cecilia Franciosi De Castello, che ben conosce il tema per seguirlo professionalmente, ha sintetizzato l'affido familiare come una misura temporanea, della durata massima di due anni, prorogabile in base alle necessità, che è normata dal Codice Civile. Ciò permette a una famiglia, a una coppia o a un singolo di accogliere un minore per l'accudimento di un bambino o ragazzo che si trova in una situazione di disagio nella famiglia d'origine. Per la Franciosi l'affido è: "Un gesto d'amore così pregnante da creare legami d'affetto infiniti nel tempo e dunque di grande impatto sociale ed emotivo. L'affido è spesso sconosciuto nella sua dimensione, soffre d'essere il fratello minore dell'adozione. C'è bisogno di farlo conoscere per aiutare i bambini e i genitori che spesso hanno bisogno di essere formati e
sostenuti". Il tema è stato approfondito con delle ospiti che operano nel settore per calarlo nella realtà della nostra provincia. La dott.ssa Cristina Micheluzzi, Direttore dell'Unità Operativa Complessa Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori del Distretto Ulss di Belluno ha ringraziato per questo incontro in quanto del tema non se ne parla mai abbastanza. Ha poi dichiarato che il servizio opera, in un contesto geograficamente difficile anche per i servizi pubblici, nell'ottica inclusiva. La legge Nazionale n.149 del 2001 disciplina l'affidamento eterofamiliare, istituito dalla L. 184 del 1983, per garantire il diritto del bambino di vivere in una famiglia. "Dal 2006 , afferma il direttore Micheluzzi, non ci sono più gli orfanatrofi e purtroppo si fatica a diffondere la complessità dell'affido e le risorse sono limitate. Nella nostra provincia operano il Centro per l'Affido e la Solidarietà Familiare di Belluno e di Feltre con Consultori Familiari sul territorio". Sulla situazione degli Affidi della nostra Provincia si è soffermata la dott.ssa Laura Bortot, Responsabile del Casf Belluno ( Centro per l'Affido e la Solidarietà Familiare). Per la dott.ssa Bortot: "La nostra attività, sulla scorta delle linee guida socio-sanitarie, coinvolge vari fasi, dalla diffusione alla formazione. Attraverso una banca dati di famiglie disponibili verifichiamo la possibilità di abbinamento e seguiamo il percorso dell'affido. Aiutiamo le famiglie a conoscersi , anche nelle loro criticità". Gli affidi residenziali (quando il minore è allontanato dalla famiglia d'origine e collocato presso
la famiglia affidataria) nella nostra provincia sono complessivamente cinquantaquattro di cui nel Distretto di Belluno 21 e Feltre 33. Mentre gli affidi diurni, per situazioni meno gravi dove si prevede che il minore stia presso la famiglia affidataria solo di giorno ad ore, sono rispettivamente di 4 e 7; gli affidi intrafamiliari, dove si prevede che il minore sia affidato a parenti diversi dai genitori entro il quarto grado di parentela è di 4 e 8; gli affidi eterofamiliari, quelli presso la famiglia affidataria, 22 e 27 e minori stranieri non accompagnati 2 a Feltre. Gli affidi maggiori di 24 mesi sono 13 a Belluno e 16 a Feltre e le famiglie presenti nella banca dati sono rispettivamente 45 e 38. Ogni famiglia può avvicinarsi all'affido. Chi desidera offrire la propria disponibilità ad accogliere un bambino con l'affido familiare deve rivolgersi ai servizi sociali che ne valuteranno l'idoneità." Così si è espressa la dottoressa Lisa Dal Bo Responsabile del Consultorio Familiare di Belluno. Nei Consultori Familiari le famiglie interessate all'affido possono ricevere informazioni generali e specifiche sui sostegni economici (contributi mensili, assicurazione su responsabilità civile, assegni familiari, assistenza sanitaria, congedi, ecc.) All'incontro è intervenuto anche l'Officer Distrettuale Stefano Camurri Piloni annunciando che è allo studio e presto sarà pubblicato sul tema un libriccino divulgativo. I giovani sono il nostro futuro e devono essere aiutati nel loro percorso di crescita e nelle situazioni di difficoltà; l'affido è certamente una "scelta d'amore" dando ai bambini l'affetto e l'aiuto di cui abbisognano.

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BELLUNO - Un momento dila serata dedicata all'affido.

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