CORRIERE DI NOVARA 07-02-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Cercare e formare sempre più Oss
Autore: Panizza Carlo

SANITA' L'esigenza di trovare figure professionali come gli operatori socio sanitari
Cercare e formare sempre più Oss
L'accesso al corso era riservato a soggetti disoccupati, maggiorenni e con licenza media
BORGOMANERO Se un numero sempre più crescente di aziende è in crisi per mancanza di manodopera specializzata, ospedali, case di riposo e gli enti che sul territorio si occupano di assistenza domiciliare sono altrettanto in crisi per carenza di Oss, gli operatori socio sanitari chiamati a svolgere un'attività preziosa finalizzata a garantire l'igiene e la pulizia di malati, anziani e disabili. Una carenza avvertita anche a livello locale dal Ciss, il Consorzio intercomunale dei servizi socio assistenziali presieduto da Enzo Bobice. «Con la dottoressa Claudia Frascoia, direttrice del Consorzio - ha spiegato Bobice mercoledì mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sede del Ciss in viale Libertà — eravamo andati a Torino per chiedere alla Regione di avviare a Borgomanero un corso di formazione per Oss. Ci era stato risposto picche perché la Regione non avrebbe potuto inserire il corso nella programmazione biennale che era già stata approvata. Di fronte a questo diniego abbiamo verificato se ci fossero le condizioni per avviare localmente un corso per Oss. Sulla nostra strada abbiamo trovato la disponibilità di altri soggetti come la Fondazione Comunità del Novarese, la Caritas, Arnica srl, società che promuove il diritto alla sicurezza nell'ambito del lavoro, Enaip e il Lions Club Borgomanero Host». Il progetto è stato ritenuto meritevole di attenzione da parte dei 25 Ca muni che nell'area nord fanno capo al Ciss, ma anche da parte dell'Asl NO e della Regione che hanno sottoscritto una convenzione per disciplinare il percorso formativo. «L'accesso al
corso — ha spiegato la dottoressa Frascoia — era riservato a soggetti disoccupati, maggiorenni e in possesso della licenza media inferiore. Si sono iscritte 19 persone di cui 18 donne e tra queste 14 risiedono nell'area nord della provincia. Il corso è articolato su 1000 ore di cui 440 in stage: 150 da svolgere nell'ambito domiciliare, altrettante in ambito ospedaliero e 140 nelle Rsa. C'è anche una parte teorica da svolgersi presso l'Enaip dove i candidati apprendono nozioni di igiene, anatomia, farmacologia, ma imparano anche come si deve trattare il paziente». «La figura degli Oss — ha aggiunto il presidente del Lions Anna Tinivella, ex Sindaco della città nonché primario emerito dell'Ospedale Ss. Trinità — è molto importante. Gli Oss sono come le formichine che consentono agli altri professionisti della sanità di svolgere al meglio il loro lavoro. Noi come Lions abbiamo aderito con entusiasmo al progetto e lo abbiamo sostenuto accollandoci i costi relativi alla sicurezza sanitaria degli iscritti, pagando le spese per gli esami del sangue, per le visite di controllo, ecc. Questo in ossequio al nostro motto "we serve", ovvero noi siamo al servizio». «Grazie alla sinergia tra i diversi partner coinvolti — ha sottolineato Frascoia — il costo complessivo è stato contenuto in 55000 euro, esattamente la metà della spesa che avrebbe sostenuto la Regione se lo avesse organizzato in proprio». Nella foto, di Panizza, da sinistra verso destra Claudia Frascoia, Enzo Bobice, Anna Tinivella e Andrea Bobice, Consigliere Lions.
• Carlo Panizza

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