CORRIERE DELLE ALPI 08-02-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Le note della Banda più forti del Covid Poloniato: «Non ci siamo mai fermati»
Autore: Scottini Raffaele

Sabato 19 febbraio la prima esibizione del 2022 su invito degli alpini. «Il maestro Villanova? È un fuoriclasse»
Le note della Banda più forti del Covid
Poloniato: «Non ci siamo mai fermati»
ASSOCIAZIONI
Filbraccio musicale del la città. La banda Città di Feltre ha sempre J continuato a suonare: «Siamo riusciti a reagire bene a tutte le traversie pandemiche, non abbiamo rinunciato a nessuna finestra possibile, con tutte le precauzioni del caso, e i12021 è stato un anno di grande soddisfazione, sotto tanti punti di vista». A dirlo è il presidente della banda Gianni Poloniato. «Siamo un gruppo di volontari che sta facendo cose in maniera più professionale possibile ed è importante il supporto che ci dà il Comune. La cosa fondamentale è riuscire ad avere un ricambio e con il nostro vivaio lavoriamo per garantire la continuità dell'orchestra», spiega. «Per quello puntiamo anche sull'attività didattica e un messaggio da dare è di avvicinarsi alla banda. Per ora abbiamo una ventina di studenti, però puntiamo ad averne di più», rilancia. «Per noi è un onore e un motivo di orgoglio contare su un maestro, Ivan Villanova, che è un fuoriclasse», aggiunge. «Un direttore che è garanzia di qualità nella scelta dei repertori e nella preparazione dei programmi». A livello associativo, «tra le cose che ci hanno soddisfatto di più è stato il riconoscimento da parte della Famiglia Feltrina del premio Beato Bernardino per la qualità e la storia della banda», commenta Poloniato. «Inoltre, il Lions club Feltre ha dato un riconoscimento alle scuole di musica per aver continuato ad organizzare le
attività didattiche anche in periodo di pandemia». L'attività non si è mai fermata. «Abbiamo fatto la prima uscita in occasione della festa della Repubblica anche se non c'era ancora il pubblico», racconta il presidente della banda. «L'estate è stata piuttosto intensa di impegni, con un'uscita a villa Fabris Guarnieri a Tomo il 20 giugno, un'altra a Celarda in luglio per la rassegna fuori centro che facciamo ogni anno per animare anche le frazioni. Arotazione cerchiamo di toccarle tutte. Il matinée in largo Castaldi a settembre ormai è diventato una tradizione molto gradita. Nel 2021 poi abbiamo restituito la visita della banda di Valvasone in Friuli, dove probabilmente torneremo quest'anno verso fine maggio», prosegue. «Il concerto principale, quello che ci impegna un po'di più dal punto di vista dell'esecuzione, che di solito era in giugno, lo abbiamo fatto il 24 ottobre. Abbiamo partecipato alla Fiera di San Matteo, al Natale a Feltre e si è conclusa la stagione dei concerti il 29 dicembre in Duomo. Alla fine sono state otto esibizioni, più un concerto in collaborazione con l'Unisono in occasione di un master di strumenti che abbiamo organizzato per gli ottoni gravi». Adesso la banda è già pronta a ripartire. «Sabato 19 febbraio ci esibiremo a una serata culturale su invito dell'Ana Feltre, che quest'anno festeggia i 100 anni», dice Poloniato. «Un altro centenario è quello del Cai e anche in quel caso l'associazione ha intenzione di aprire una settimana di eventi proprio con un concerto della banda. Poi abbiamo gli impegni classici primaverili, autunnali e di fine anno. I12 giugno faremo il nostro concerto principale, in auditorium o in teatro se sarà pronto. Sarebbe la sorpresa più bella, perché non vediamo l'ora di suonare in quell'ambito», aggiunge. «Tra l'altro, stiamo collaborando con il Comune per una questione legata allo spazio espositivo della Sena, perché abbiamo un archivio storico con le partiture dell'orchestra del teatro anche di fine Ottocento». Per la Festa della musica del 21 giugno, saltata negli ultimi due anni, «siamo in attesa di capire se ci saràla possibilitàdi farla». Per quel che riguarda il sostegno del Comune all'attività della Banda, si parla di dodicimila euro all'anno fino al 2024. Il consiglio comunale l'ha approvata nel2018 e al termine dei sette anni si discuterà il rinnovo del legame tra la città e la sua banda, che ha radici storiche. Feltre ha sempre avuto una grande tradizione bandistico-musicale comprovata dalla presenza nella pianta organica comunale, durante la seconda guerra mondiale, della figura del "maestro di banda". Dopo alcune decenni piuttosto bui, negli anni Ottanta fu ripresa l'attività musicale per merito di alcuni veterani dell'originariaformazione e su quelle basi, la collaborazione fra i bandisti e il Comune ha riportato all'antico splendore il complesso che nel 1996 si è dotato anche di uno statuto che ne stabilisce l'organizzazione interna e le modalità di funzionamento. —
RAFFAELESCOTTINI

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La Banda Città di Feltre al gran completo a Villa Guarnieri

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