PROVINCIA COMO 08-02-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Non solo prevenzione Alle Canossiane un progetto pilota
Autore: F.Gui.

Non solo prevenzione Alle Canossiane un progetto pilota
Il mondo della scuola e quello del volontariato, uniti, possono davvero fare la differenza in termini di conoscenza e consapevolezza. Ne sono fortemente convinti all'istituto Matilde di Canossa di Como dove da qualche anno è stato avviato un percorso di salute e benessere dedicato ai ragazzi dei licei. La presenza del liceo scientifico a indirizzo sportivo è stata senza dubbio di ispirazione visto che ai ragazzi viene insegnata l'importanza della disciplina sportiva che va di pari passo con i benefici dell'attività fisica in generale. «11 percorso è iniziato qualche anno fa e si è sviluppato in modo progressivo - racconta Stefania Ceinini, vicepreside del liceo scientifico a indirizzo sportivo - purtroppo il Covid ci ha costretto a riorganizzarci ma abbiamo già ripreso con gli incontri in presenza». Oltre alla collaborazione con i Lions sono state avviate una serie di iniziative che vedono la partecipazione di altre associazioni del territorio e tra queste Avis, Aido e Croce Azzurra. «Il progetto è declinato in più punti - prosegue Ceinini - e tra questi ci sono prevenzione, attenzione agli stili di vita, conoscenza delle realtà associative del territorio e primo soccorso». Gli studenti dei licei delle Canossiane hanno così partecipato a dei momenti di sensibilizzazione su tematiche come la lotta al tabagismo, le dipendenze da alcol e sostanze stupefacenti, ma anche delle nuove dipendenze legate al web, così come i rischi della rete. L'importanza del "dono" inteso anche come sangue, midollo,organi o tessuti, è un altro dei temi trattati. «I ragazzi partecipano con attenzione - aggiunge - grazie alla presenza di esperti hanno anche trovato il coraggio di condividere i propri dubbi e timori. Alcuni ragazzi dopo aver partecipato all'iniziative si sono avvicinati alle associazioni di volontariato». Un'educazione alla salute che passa non solo dai messaggi già citati ma anche dalla correzione di posture errate che, come è noto, possono essere causa o concausa di alcune patologie. Ma il ruolo di giovani e giovanissimi può essere anche quello di intervenire tempestivamente in caso di emergenza come l'arresto cardiaco. Un aspetto da non sottovalutare se si pensa che ogni anno, in Italia, muoiono circa 60 mila persone a causa di un arresto cardiaco. In questi casi, un intervento di primo soccorso rapido ed adeguato può ridurre del 30% i decessi. Per questo motivo i ragazzi della Canossiane incontreranno i volontari della Croce Azzurra di Como per parlare di manovre salvavita ma anche di come comportarsi in caso di emergenza sanitaria contattando 1'112. F. Gut.
Stefania Ceinini

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