BARISERANEWS.IT 11-02-2022

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Semi da coltivare, a Scuola si insegna a non dimenticare - BariSeranews

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La Giornata della Memoria non è solo una data. 
Come annunciato nei giorni scorsi, ieri la Questura di Brindisi e il Primo Circolo didattico di Mesagne hanno organizzato un approfondito momento di riflessione sui temi della Shoah presso la scuola elementare “Giosué Carducci”.
È stata una mattinata intensa, scandita dai contenuti elaborati dagli alunni e dai ragazzi delle scuole del territorio, che è culminata con la piantumazione di un albero di ulivo. Accanto alla pianta simbolo di pace, rinascita e rigenerazione ha trovato collocazione una targa in pietra donata dal Lions Club di Mesagne in ricordo del questore Giovanni Palatucci, morto nel campo di concentramento di Dachau, al quale viene riconosciuto il merito di aver salvato un importante numero di vite umane dai rastrellamenti nazisti.
Nella stessa occasione, la dirigente del Primo Circolo didattico Patrizia Carra ha annunciato l’avvio della procedura per la realizzazione di una “pietra d’inciampo” in ricordo del direttore Antonio Scalera, che visse in prima persona il dolore della deportazione.
All’iniziativa patrocinata dalla Città di Mesagne, ho partecipato insieme al presidente del Consiglio comunale Omar Ture, al vicesindaco Giuseppe Semeraro e all’assessore ai Servizi Sociali Anna Maria Scalera.  
Dopo i saluti istituzionali, miei e del Questore di Brindisi Ferdinando Rossi, i ragazzi hanno incontrato il dirigente del locale Commissariato di Polizia di Stato, Giuseppe Massaro, e il coordinatore del Centro ebraico di cultura, Cosimo Pagliara. Tra i presenti, don Gianluca Carriero e i dirigenti degli istituti scolastici mesagnesi.
Non è mancato nulla alla buona riuscita della manifestazione. A cominciare dalla prontezza con cui i più giovani hanno dato prova di saper cogliere le contraddizioni della storia, dimostrando di poter riconoscere e prevenire le storture che il passato insegna a non ripetere.
Questa è la speranza.
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