UMBRIARADIO.IT 14-02-2022

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San Valentino, le celebrazioni nel fine settimana a Terni - Umbriaradio

San Valentino, le celebrazioni del fine settimana a Terni
Oltre 40 coppie, sabato, alla Festa della Promessa
14/02/2022
La coppia francese presente alla Festa della Promessa
Terni celebra il suo patrono San Valentino, noto in tutto il mondo anche come protettore degli innamorati. Già da giorni, nella città dell’acciaio, sono tanti gli appuntamenti che hanno preceduto la giornata dedicata al santo, appunto il 14 febbraio, giorno della morte di Valentino. Il fine settimana dedicato al patrono si è aperto con uno dei momenti più significativi delle celebrazioni religiose: la festa della promessa dei fidanzati nella basilica di San Valentino di sabato pomeriggio. Domenica mattina, invece, è stata celebrata nella cattedrale di Terni la festa del patrono della città, San Valentino. La solenne celebrazione di San Valentino si è conclusa con la processione cittadina dalla cattedrale alla basilica di San Valentino, lungo le vie di Terni, con il passaggio davanti al palazzo Comunale, la chiesa del Sacro Cuore a Città Giardino e quella di Santa Maria del Carmelo al quartiere Italia, fino al colle dove si trova la chiesa che custodisce le reliquie e la memoria del Santo. La processione è stata accompagnata dai gonfaloni del Comune, Regione e Provincia e da quelli delle confraternite, insieme ai rappresentanti di movimenti e associazioni diocesane, dal sindaco di Terni Latini, dalla presidente della Provincia Pernazza e dalle altre istituzioni civili e militari presenti alla celebrazione del pontificale. Sul sagrato c’è stato il saluto del presidente dell’Azione Cattolica diocesana Luca Diotallevi che ha evidenziato l’insegnamento della Chiesa nel tenere in grande considerazione il bene comune: “Volere il bene comune e adoperarsi per esso è esigenza di giustizia e di carità. Impegnarsi per il bene comune è prendersi cura e avvalersi di quel complesso di istituzioni che strutturano giuridicamente, civilmente, politicamente, culturalmente il vivere sociale, che in tal modo prende forma di Città. E allora sì che strade e muri, fogne, piazze e negozi, scuole, fabbriche, carte, leggi e bolli, urne elettorali e “poltrone”, vigili, poliziotti e carabinieri, soldi e libri, cemento, ferro, legno, vernice e inchiostro possono diventare sostanza d’amore. Lo possono, se diventano la materia di una Città libera, aperta ed inclusiva, lo possono quando sono mosse e incontrano fame e lacrime, solitudine e dolore, talenti in cerca di espressione e istanze di libertà e di diritto”.
L’omelia di Soddu
Il vescovo di Terni, monsignor Francesco Antonio Soddu, nel solenne Pontificale di San Valentino di domenica mattina, ha richiamato il messaggio del santo che, “amandoci come figli, ci incoraggia a non avere timore e perciò a nutrire il sentimento puro dell’amore”. “Egli – ha proseguito il presule – offre pertanto anche oggi alla nostra città – così come nella tradizione – una rosa rossa. Una rosa, che andando ben oltre un ipotetico vago e fugace sentimento di infatuazione, indica una strada: quella che dagli occhi si dirige e si tuffa nel cuore e lo orienta verso l’amore vero; l’amore grande che sostanzialmente mira alla costruzione di un bene grande e totalizzante – proprio com’è l’amore – ossia il bene comune”. Durante il pontificale il sindaco Leonardo Latini ha acceso la lampada votiva e pronunciato l’atto di affidamento della città al santo patrono. Quindi la preghiera a San Valentino, per la città, per i lavoratori, per la città sia luogo di confronto intellettuale rigoroso, franco, gentile e paziente.
Festa della Promessa
Da Parigi a Terni, da una città dell’amore all’altra: anche Andrea e Olga, due fidanzati provenienti dalla Francia, hanno preso parte oggi pomeriggio, nella basilica di San Valentino, alla tradizionale Festa della promessa, dedicata ai futuri sposi che entro l’anno diranno ‘sì’. Oltre 40 in totale le coppie che, davanti all’urna con le spoglie del patrono di Terni e degli innamorati, hanno pronunciato la promessa d’amore, la maggior parte del territorio, ma alcune giunte anche da Roma, Anzio, Pisa, Avellino, dalle Marche e dall’Abruzzo, oltre che da Parigi, appunto. “Sono due anni che stiamo insieme – ha spiegato all’Ansa Andrea, di origine ternana -, quando abbiamo scoperto all’ultimo secondo che qui avevano organizzato le cose in grande, per dare la benedizione alle coppie per San Valentino, abbiamo approfittato. È anche un’occasione per far conoscere ad Olga, che è russa, le tradizioni che ci sono qui”. “Sono molto contenta – ha aggiunto la futura sposa – e penso che questa sia un’occasione molto rara e importante di avere la benedizione e di costruire la nostra vita insieme su una buona base”. Le coppie, dopo essersi radunate sul sagrato, sono entrate in corteo in chiesa, dove sono state accolte da un “vero” San Valentino – un attore che ha impersonato il santo -, che ha donato una rosa a tutte le future spose. Ad officiare la celebrazione è stato il vescovo di Terni, monsignor Francesco Antonio Soddu. “San Valentino, contrariamente a quanto purtroppo molto spesso vien veicolato dal senso comune – ha detto il presule durante la sua omelia -, non è il santo dei cuoricini, che oggi ci sono e domani, imbattendosi sulla cruda realtà dei fatti, rischiano di annegare soffocati entro le sabbie mobili del pantano di una vita non adeguatamente condotta e spesa all’insegna dell’amore vero. Non è neanche San Valentino una sorta di pretesto buono e santo per portare avanti una serie di marketing giustificati e a buon mercato. Noi ternani lo sappiamo molto bene, San Valentino è molto di più. E ci dispiace e ci addolora – ha aggiunto – quando il nome del nostro santo Patrono viene strumentalizzato unicamente per fini commerciali”.
La nuova illuminazione
Al termine della festa della promessa è stata inaugurata la nuova illuminazione della vetrata posta sulla facciata della basilica di San Valentino, che raffigura “San Valentino e gli innamorati”, da parte del vescovo di Terni-Narni-Amelia Francesco Soddu e di Giuseppe Fatati presidente del Lions Club San Valentino che ha donato il nuovo impianto di illuminazione e che arricchisce la basilica dedicata al Santo patrono di Terni anche di una nuova vetrata artistica, realizzata dagli studenti del liceo artistico ‘Metelli’ di Terni e dal maestro vetraio Pierluigi Penzo, che sarà inaugurata e benedetta dal vescovo Soddu al termine della celebrazione di lunedì 14 febbraio. Alla cerimonia interverranno il presidente del Lions Club San Valentino di Terni, Giuseppe Fatati; la dirigente scolastica del liceo artistico, Roberta Bambini; professori e studenti che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera. La vetrata, donata dal Lions club San Valentino di Terni, raffigura “La consacrazione a vescovo di San Valentino per mano del vescovo San Faliciano” ed è collocata nella prima cappella di sinistra della basilica, dedicata a Santa Teresa di Lisieux. Si tratta dell’ottava vetrata realizzata per la basilica a cominciare dalla prima posta al centro della facciata nel 1933, su commissione dei Lions.
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