CORRIERE DELL'UMBRIA 15-02-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
La città ha celebrato il suo patrono
Autore: Maggi Simona

Malgrado il tempo inclemente decine di migliaia di ternani, come per tradizione, hanno reso omaggio alluma con le reliquie
la città ha celebrato il suo patrono
Celebrazione religiosa La messa solenne è stata presieduta dall'arcivescovo di Assisi Domenico Sorrentino
di Simona Maggi TERNI ME Sono state anche quest'anno decine di migliaia i ternani che ieri hanno reso omaggio al Santo Patrono, San Valentino, le cui reliquie sono conservate all'interno della basilica a lui dedicata. Malgrado il tempo inclemente, da mattina fino a sera i fedeli, nel rispetto delle normative anticovid, si sono alternati davanti all'urna. Alle 11 di ieri si è tenuta la solenne messa presieduta da monsignor Domenico Sorrentino, arcivescovo Assisi-Nocera-Gualdo e vescovo di Foligno, concelebrante il vescovo diocesano, Francesco Antonio Soddu. Era presente anche il sindaco, Leonardo Latini. "E' importante declinare l'amore coniugale alla luce della parola di Dio - ha detto l'arcivescovo nell'omelia - perché la vita possa essere piena. In un tempo in cui questa dimensione della vita è soggetta a contraddizioni e complessità, l'amore spinge l'umanità in avanti, la fa crescere. C'è oggi la tendenza a banalizzare l'amore a fermarsi all'emozione, al sentimento, al momento estetico, mentre l'amore vero va nel profondo dell'essere. E' necessario che ci si incontri nella conoscenza profonda. Guai se l'amore diventa una merce e si inaridisce alla prima difficoltà". Al termine della celebrazione è stata inaugurata la vetrata "Ordinazione di San Valentino da parte di San Feliciano", offerta dal
Lions Club San Valentino e realizzata dagli studenti e docenti del liceo artistico "Metelli". L'opera raffigura la consacrazione a vescovo del protettore degli innamorato per mano del vescovo San Feliciano ed è collocata nella prima cappella di sinistra della basilica, dedicata a Santa Teresa di Lisieux. Si tratta dell'ottava vetrata realizzata per la basilica a cominciare dalla prima posta al centro della facciata nel 1933, su commissione dei Lions. La vetrata è stata realizzata dal maestro vetraio Pierluigi Penzo, su progetto e disegno degli studenti della classe IV indirizzo design dei metalli del Metelli. Già sabato, al termine della festa della promessa, era stata inaugurata la nuova illuminazione della vetrata posta sulla facciata della basilica di San Valentino, che raffigura "San Valentino e gli innamorati".
Arcivescovo e vescovo Sorrentino e Soddu insieme al sindaco Latini e a studenti e docenti del liceo artistico Metelli (Foto Principi)

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II Santo dell'Amore Alcuni moment delle celebrazioni. A destra la vetrata realizzata dagli studenti del Metelli
La devozione di San Valentino
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