SICILIA CATANIA 20-02-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Alla Collegiata screening gratuito della vista

L'INIZIATIVA DEL CISOM
Alla Collegiata screening gratuito della vista
Il dott. Santucci: «Massima attenzione all'abuso dei device da parte dei bambini»
«Oggi la stragrande maggioranza dei difetti visivi passa in maniera silente, quasi 1'80% non viene registrato o chi ne soffre se ne accorge tardi. L'attenzione, oggi più che mai, va data già nell'infanzia, considerato l'abuso dei device elettronici, consentito dalle stesse famiglie dei bambini per farli stare buoni»: l'allarme è stato lanciato ieri da Carlo Santucci, oculista al Policlinico e "donato di devozione" dell'Ordine di Malta della delegazione di Roma, nel corso dell'iniziativa di "screening della vista" attuata in città davanti alla Basilica della Collegiata dal Cisom, Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta, delegazione di Catania, guidato da Fabio Denaro. L'iniziativa è nata dall'intuizione del dottor Maurizio D'Amerio (volontario Cisom) e attuata in stretta collaborazione con l'Unione italiana ciechi e il Lions Club di San Giovanni La Punta e San Gregorio
"Terre gentilizie", presente Daniela Randazzo, che ha anche ricevuto oltre duemila paia di occhiali "con lenti neutre" (donati dal negozio "Occhialissimo") destinati a bambini e adulti e da distribuire alle famiglie indigenti italiane, ma anche in Africa. L'iniziativa di screening è stata quindi molto partecipata, ben al di là delle aspettative, forse anche perché, dopo due anni di pandemia, durante i quali le persone hanno anche dovuto trascurare la cura di tante patologie, si è sviluppata una maggiore sensibilità verso la prevenzione. Ma quali sono le patologie più diffuse riscontrate? «Dopo i 65-70 anni il 75% della popolazione va incontro alla cataratta - risponde Santucci - Oggi l'intervento è velocissimo, il recupero visivo è perfetto, viene garantito dal Sistema sanitario nazionale e ogni anno in Italia se ne fanno 500mila. Poi ci sono le maculopatie, che colpiscono la retina, sempre più diffuse. Pensando a una macchina fotografica, il cristallino è l'obiettivo e la retina è la pellicola ed è all'interno della retina che la "macula", cioè la parte "nobile" che ci permette di vedere, con il passare del tempo può venire intaccata. Le motivazioni possono essere diabete, ipertensione, patologie fortemente radicate nella nostra popolazione. Dico "no" all'abuso dei device elettronici ai bambini, che invece hanno bisogno di un'educazione visiva portata alla prospettiva e il più possibile all'aria aperta, per "allenare" l'occhio e non renderlo "pigro". Le visite oculistiche devono iniziare a partire dai 6 anni di età, o dai 3-4 per chi ha patologie, o rischiamo di dover intervenire quando già è tardi. Proseguendo così miopia e astigmatismo miopico, purtroppo, saranno sempre più comuni nei prossimi anni». •
II gruppo del Cisom con alcuni cittadini che hanno chiesto informazioni

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