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Rugby Parabiago pensa ai più giovani con "Educare in campo 2.0" | Sempione News

Parabiago Sport | 22 Febbraio 2022
Rugby Parabiago pensa ai più giovani con “Educare in campo 2.0”
Il progetto “Educare in campo 2.0” del Rugby Parabiago mira a potenziare l’ambiente sportivo affiancando agli allenatori del Minirugby educatori professionali formati dall’Azienda Sociale del Legnanese So.Le e dalla Cooperativa Metafora.
Parabiago – Presentato nell’auditorium della sede di Busto Garolfo della BCC Busto Garolfo e Buguggiate, che nell’iniziativa ci crede fermamente, prende piede il progetto “Educare in campo 2.0” lanciato dal Rugby Parabiago in collaborazione con l’Azienda Sociale del Legnanese So.Le e la Cooperativa Metafora.
Il progetto “Educare in campo 2.0”
Sport, e nello specifico il rugby, al centro di questa iniziativa che vuole affiancare ai circa 250 giovani atleti tra i 5 e i 14 anni del minirugby un’equipe pedagogico – educativa composta da un’educatore professionale dell’Azienda Sociale del Legnanese So.Le e una psicomotricista della Cooperativa Metafora.
A dare il loro supporto all’iniziativa erano presenti alla presentazione il presidente della BCC Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi; il presidente del Minirugby Parabiago, Giampiero Grimoldi e la coordinatrice pedagogica del progetto ALLEducando dell’Azienda So.Le, Silvia Palchetti. Presenti anche il Presidente del Lions Club Parabiago Host, Massimo Bononi, e l’assessore alle politiche sociali di Parabiago, Elisa Lonati.
Grandi aspettative per Rugby Parabiago
“Inserire uno psicomotricista ed un educatore nel nostro settore del minirugby va a supporto non solo dei ragazzi ma anche degli allenatori. – ha detto il presidente del Minirugby Giampiero Grimoldi, continuando –  Si tratta di un aiuto in con l’Azienda So.Le e la Cooperatova Metafora che permetterà di aiutare tutti gli attori che ruotano attorno al club. Siamo consapevoli che questa modalità accresce la qualità del nostro lavoro. Crediamo in quello che facciamo, e trovare partners che ci supportano è motivo di orgoglio.
Come rugby Parabiago vogliamo essere terzo polo educativo assieme a scuola e famiglia, ed è l’obiettivo per cui tutto il nostro staff  lavora tutti i giorni e tutte le ore, per questo lavoriamo per crescere il club ed andare oltre lo sport.”
“Voglio dire grazie a tutti per l’opportunità, e per la collaborazione. – Ha aggiunto il presidente del Rugby Parabiago Marco Marazzini – Questo è quello che ci piace fare: coinvolgere persone e le associazioni per renderle sempre più partecipi ai nostri progetti.”
“Educare in campo 2.0” vuole quindi essere un progetto di aiuto ai più giovani e di potenziamento degli educatori attraverso altre figure educative ma formate in maniera specifica, in modo da creare un ambiente in cui non solo tutti possano sentirsi accettati, come è già obiettivo delle diverse realtà sportive, ma dove qualunque tipo di necessità educativa possa essere affrontata nella maniera più consona.
“Inserire figure specializzate porta alla crescita pedagogica del nostro staff. – ha voluto sottolineare Riccardo Bono, di Rugby Parabiago – Li aiuterà a gestire criticità che si possono trovare. Coi numeri che ci siamo detti, parliamo infatti di circa 250 bambini soprattutto nella fascia tra i 7-9 anni, avere figure qualificate è fondamentale.”
D’accordo anche la dottoressa Silvia Palchetti dell’Azienda So.Le: “Questo è un progetto molto interessante anche dal punto do vista tecnico, perché è partito in un momento di pandemia. Entriamo in un momento particolare in cui serve riformulare, serve che sia una risorsa anche negli anni futuri. Dobbiamo cercare di considerare e condividere con uno sguardo diverso l’educazione, che è uno uno stile di vita, uno sguardo diverso con cui affrontare la situazione. L’Educatore è il professionista del fare insieme, è una figura che aiuta non solo i più deboli e fragili ma anche chi vuole far risaltare le sue capacità dimettersi in gioco.”
Interesse e soddisfazione dal territorio
Non sono mancati per il progetto “Educare in campo 2.0” anche il sostegno delle autorità cittadine e di altre realtà del territorio, fra queste il Lions Club Parabiago Host, il cui presidente Massimo Bononi ha voluto esprimere la sua vicinanza ricordando come “Stiamo lavorando molto bene con l’Azienda So.Le: dopo due anni a cui abbiamo lavorato assieme ad un progetto i risultati stanno arrivando.”
Grande supporto anche da parte dell’assessore alle politiche sociali di Parabiago, Elisa Lonati, che è anche presidente dell’Associazione dei soci dell’Azienda So.Le, che si è voluta dire “riconoscente” nei confronti di una “Società sportiva che dimostra una sensibilità che da altre parti non vediamo. Hanno giustamente riconosciuto la necessità di ampliare le capacità di un allenatore, che deve essere anche educatore.”
“Anche visto il periodo storico che stiamo vivendo, un progetto del genere è ancora più importante, è con onore che vi sosteniamo, perché anche noi crediamo in quello che facciamo, anche per noi non sono importanti le medaglie o la vittoria del campionato, così il presidente della BCC Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi, che ha concluso il suo intervento dicendo: “la nostra mission è di stare vicino al territorio e a quelle persone che come voi lo stanno rappresentando. L’unione di queste forze porterà una bella immagine sul territorio ma soprattutto un aiuto concreto alle famiglie, grazie di cuore.”
Filippo Mairani e Jessica Urbani   
Galleria fotografica di Beppe Fierro
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Filippo Mairani
Studente in lettere amante di ogni tipo di storia, dai racconti più fantastici a quelli solidamente ancorati alla realtà. Questa passione lo ha spinto sulla strada del giornalismo, professione che porta a vivere e raccontare quella grande storia che è la vita di ogni giorno.
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