QUOTIDIANOCANAVESE.IT 23-02-2022

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BAIRO - In ricordo dell'adorato cavallo Pepy, i proprietari regalano lezioni di ippoterapia ai ragazzi con difficoltà neuromotorie

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BAIRO - In ricordo dell'adorato cavallo Pepy, i proprietari regalano lezioni di ippoterapia ai ragazzi con difficoltà neuromotorie
Dall'associazione Rubens - La relazione che cura, che da tempo promuove sul nostro territorio l'importante progetto di Riabilitazione Equestre «Un cavallo per amico» arriva una storia ricca di amore, solidarietà e sostegno
Oggi 23 Febbraio 2022
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BAIRO - In ricordo del loro adorato cavallo donano sedute di ippoterapia ad una decina di ragazzi. Secondo un antico proverbio «i cavalli ci prestano le ali che ci mancano» per sognare e volare in alto. Lo sanno molto bene all’associazione Rubens - La relazione che cura, che da tempo promuove sul nostro territorio l’importante progetto di Riabilitazione Equestre «Un cavallo per amico»: un ciclo di lezioni dedicato a bambini e ragazzi con difficoltà neuromotorie.
All’iniziativa, realizzata dal sodalizio in collaborazione con il reparto di neuropsichiatria infantile dell'ospedale di Ivrea, la Rolanda Quarter Horse di Bairo e il sostegno dato dal Lions Club Caluso e Canavese Sud Est, per aiutare 10 bambini e le loro famiglie donando loro la possibilità di partecipare alle attività di ippoterapia, è legata una «storia intrisa di amore, solidarietà, sostegno, sensibilitá e un po' di mancanze».
«Surprise è un cavallo tenero, giocherellone, disponibile, bello – spiega Francesca Bisacco, presidente di Rubens – La relazione che cura - è arrivato in un momento però di infinita tristezza, ovvero quando se ne è andato il nostro caro Pepy, coadiutore presso la Rolanda Quarter Horses praticamente da sempre. E dover "prendere il posto" di un altro cavallo non è mai semplice, perchè quel posto non lo prenderà mai, ma sicuramente lo arricchirà, lo colorerà affiancando le persone e aiutandoli, con il nostro sostegno ad accettare la mancanza».
Il lutto di un animale non è mai semplice da affrontare: «Non è facile per nessuno, per noi tecnici, per le persone che svolgevano gli incontri insieme a lui, per i proprietari, per i gestori del maneggio che se ne sono sempre occupati – aggiunge Francesca - qualche giorno fa abbiamo ricevuto la notizia che i proprietari di Pepy, dopo aver dovuto vendere con immensa tristezza tutta la sua bardatura, hanno pensato a noi, ai ragazzi che avevano camminato insieme al loro gigante buono. Hanno così deciso di devolvere il ricavato ad ognuno di loro, regalando loro una seduta di riabilitazione equestre, in ricordo di Pepy. Sono questi i gesti che ti fanno emozionare e che ti permettono di riiniziare a ricomporre quei piccoli pezzi di cuore che si erano spezzati. Non ci sono altre parole se non: grazie di cuore da parte di tutti noi. Ci manchi tanto Pepy e avrai sempre un posto speciale nei cuori di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di viverti, tutti noi compresi».
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