MATTINO NAPOLI SUD 27-02-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Lions, una lapide per donna Antonella Donò all'ospizio oltre un miliardo di lire
Autore: Malafronte Susy

Lions, una lapide per donna Antonella
Donò all'ospizio oltre un miliardo di lire
POMPEI
Susy Malafronte
Antonella Serafino: una nobildonna della Pompei bene che ha speso la sua vita - e buona parte del suo patrimonio - per gli anziani poveri della casa di riposo "Sorrel li". E a lei che il presidente del Lions Club Pompei Host, l'imprenditore pompeiano Pasquale Di Paolo, ha voluto dedicare la facciata della casa di riposo, con la collocazione di una targa marmorea all'ingresso dello stabile di via Lepanto. «La signora Serafino - ha detta Di Paolo - per tutti noi pompeiani ha rappresentato un esempio di grande umiltà e generasità. Era doverosa per chi le ha voluto bene omaggiarla con un simbolo, affinché anche chi non ha avuto la fortuna di conoscerla ne possa ricordare la generosità. «La mia zietta - ha ricordato Franco Sannino, gioielliere e nipote della benefattrice - ha venduto diversi appartamenti Importanti a Napoli. uno dei quali affacciava sul Metropolitan, per sostenere le spese degli anziani di casa Borrelli«. La nobildonna, che non aveva figli, ha donato più di un miliardo e mezzo delle vecchie lire agli anziani dell'ospizio di via Lepanto, tra gli anni '80 e'90.
LA NOVITÀ
L'annuncio a sorpresa del sindaco Carmine Lo Sapio: «La casa di riposo ritornerà ad ospitare gli anziani poveri di Pompei. Ringrazio a nome mio e di tutti i cittadini per il riconoscimento che i Lions hanno voluto fare a questa grande donna, che ha dato tanto per gli anziani e lo ha Fatto in silenzio, lontano dai riflettori, senza mai vantarsi. I1 periodo in cui la Serafino si è occupata, spontaneamente e con generosità, della casa di riposo, è stato l'unico della storia in cui l'ospizio ha vissuto come da disposizioni testamentari: una casa di riposo per i poveri di Pompei. Ed anche l'unico periodo in cui il Comune non ci ha rimesso nulla. Seguiremo l'esemplo di ciò che la signora Serafino ha fatto, rispettando la sua volontà, Questa lapide molto presto sarà custodita per consentire l'awio dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dello stabile, opera finanziata dall'Eav, per poi collocarla nuovamente all'ingresso della nuova casa di riposo. Questo è il nostro obiettivo: la riconoscenza per la signora Antonella Serafino creando i presupposti per riaprire la casa di riposo e ospitare solo gli anziani che non possono permettersi di pagare la retta mensile». Dopo i lavori finanziati dall'Eav, che prevedono anche la demolizione e la ricostruzione della cappella annessa all'ospizio, l'amministrazione comunale assicurerà il rispetto del testamento lasciato nel 1928 dalla nobildonna Concetta D'Arienzo vedova Borrelli, con il quale istituiva suoi eredi universali i poveri del comune di Pompei, con lo specifico incarico della realizzazione di un ospizio per anziani in memoria del figlio deceduto prematuramente. Dopo la cerimonia di inaugurazione della lapide. che si è svolta ieri mattina davanti alla casa di riposo di via Lepanto. monsignor Franco Soprano, responsabile per il santuario delle missioni dell'icona della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, ha celebrato una Messa presso la parrocchia di don Giuseppe Esposito del Santissimo Salvatore in ricordo della Serafino, proprietaria dell'albergo Villa Laura, per anni fiore all'occhiello dell'accoglienza turistica di Pompei purtroppo chiuso dalla morte della titolare. Molti i partecipanti alla cerimonia, nonostante il maltempo, per onorare la memoria di una donna dalla grande generosità.
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