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Nuove perplessità del gruppo consiliare Ambiente Asti sulla 'raccolta verticale' dei rifiuti - Lavocediasti.it

Nuove perplessità del gruppo consiliare Ambiente Asti sulla 'raccolta verticale' dei rifiuti
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Cronaca
Green | 01 marzo 2022, 14:50
Nuove perplessità del gruppo consiliare Ambiente Asti sulla 'raccolta verticale' dei rifiuti
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa che evidenzia anche la presenza di grandi quantità di rifiuti ammassati in piazza D'Armi
Le immagini dei rifiuti in piazza Cosma Manera (ex piazza d'Armi) cui fa riferimento la nota stampa di Ambiente Asti
Il progetto di "Raccolta Verticale" avviato dall'Amministrazione comunale e ASP lascia perplessi per molti aspetti.
Si dice che la quantità di RUR, Rifiuti Urbani Residui, ovvero quello che resta a valle della raccolta differenziata, prodotti dalla città di Asti, con il nuovo sistema di raccolta passa dalle attuali 11.600 tonnellate a 7.600 tonnellate con un calo di 4.000 tonnellate.
Siccome fino ad oggi è stata praticata la raccolta porta a porta con risultati eccellenti dal punto di vista della purezza dei materiali da inviare a recupero, la domanda che ci si pone è: dove andranno a finire le 4.000 tonnellate di RUR in riduzione? C'è una sola risposta: andranno ad inquinare le raccolte differenziate, con conseguenti elevati costi di selezione.
Infatti il progetto prevede un cospicuo aumento di 1.375 tonnellate delle frazioni differenziate (plastica e lattine, vetro e organico) che si arricchiscono di peso poiché frammisti ai RUR: non c'è altra spiegazione. Le altre tonnellate, ben 2.625, finiranno più probabilmente abbandonate lungo le sponde del Tanaro o sotto i ponti dell'autostrada, magari per evitare un aumento di TARI, e sarà compito del sindaco raccogliere, ripulire e smaltire e... pagare, con le tasche degli astigiani. Altro che risparmi!
Per fortuna ci sono tre "ispettori" che controlleranno il territorio e noi un consiglio possiamo darglielo: possono cominciare da piazza d'Armi e far rimuovere le montagne di rifiuti di ogni genere conferiti lì, quasi fosse una discarica.
Macerie edili, frasche di potatura, avanzi di imballaggi, carta, plastica, televisori, pannelli, di tutto di più: questo è ciò che si può notare guardando le foto che un'abitante del quartiere ha pubblicato sui social, vecchio buon strumento di condivisione e partecipazione, chiedendo aiuto per risolvere una situazione a dir poco indecente.
Per ultimo invitiamo l'Amministrazione comunale e l'ASP a frenare un progetto di raccolta verticale dove i cassonetti si potranno aprire solo con la tessera magnetica, perché la situazione dei rifiuti abbandonati non potrà che peggiorare e i nostri tre malcapitati ispettori non avranno la forza di tenere tutto sotto controllo.
Ambiente Asti
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