SICILIA SICILIA CENTRALE 03-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Centinaia ieri in piazza per manifestare solidarietà alla popolazione ucraina - «Basta con le bombe e le vittime innocenti»
Autore: Lacagnina Lino

CALTANISSETTA Centinaia ieri in piazza per manifestare solidarietà alla popolazione ucraina
In Piazza Garibaldi ripetutamente invocata la fine delle ostilità in Ucraina e lo stop all'invasione delle truppe russe: «Mediazione pacifica e diplomatica»
PAGINA III
«Basta con le bombe e le vittime innocenti»
® La città solidale
con l'Ucraina: centinaia in Piazza
Garibaldi per invocare la mediazione pacifica e diplomatica
Caltanissetta è solidale con il popolo ucraino e a dimostrarlo sono state le centinaia di persone (soprattutto studenti) che ieri mattina, accogliendo l'invito della prof. Marisa Sedita (presidente dell'associazione "Dante Alighieri") si sono ritrovate in piazza Garibaldi per invocare la fine della guerra in Ucraina. Al suo appello affinché Caltanissetta si mostrasse sensibile di fronte al dramma che stanno vivendo gli ucraini, dimostrando che questa «non è una città di sordomuti» - lanciato dopo l'accorato invito alla pace di Papa Francesco, rilanciato del vescovo della diocesi nissena Mario Russotto con l'indizione di una veglia di preghiera nel giorno delle Ceneri - hanno aderito l'Amministrazione comunale (rappresentata dal vicesindaco Grazia Giammusso) e varie associazioni e sodalizi cittadini: Storia Patria, Meic, Sulle Ali Della Musica, Liceo Mignosi, Kalatanissa, Auser, Ligabue, Accademia Dei Notturni, Lions Club, Comitato di quartiere Gibil Gabib, Rotary Club, Conadi, Aps Alberto, Azione Cattolica Diocesana, Associazione Archeologica Nissena, Garden Club, Protezione Civile, Città Viva, Pro Loco, Emergency, Libera, Classica e Dintorni, Enea, Italia Nostra, Gruppo Giovanile Fuci, "Più Città". Il mondo della scuola era presente con la prof. Laura Zurli, in rappresentanza del Provveditore agli Studi di Caltanissetta, e con studenti delegati da tutti gli istituti scolastici della città. Insomma una manifestazione molto partecipata, nel corso della quale è stata ripetutamente invocata (con cori) la fine delle ostilità in Ucraina. Nel suo intervento, la prof. Sedita ha spiegato il significato della manifestazione: «Siamo molto turbati per ciò che sta accadendo a Kiev, per i bambini che piangono, per le testimonianze degli ucraini che lasciano il loro Paese e di quelli che restano per respingere l'assalto dei russi. Vedendo tutto ciò mi è venuta una angoscia profonda e ho pensato a cosa potessimo fare noi da Caltanissetta. Sono convinta che da qui, e da tutte le città italiane, possano essere lanciati importanti messaggi di pace. Caltanissetta c'è per difendere gli oppressi, gli umili, la gente che soffre, e vuole dare il proprio contributo affinché non si vedano più bambini che piangono, asili bombardati, beni culturali distrutti. Se tutti i movimenti fanno capire che nessuno vuole la guerra, ma che desiderano una soluzione diplomatica del problema, possiamo sperare che Putin comprenda l'errore che sta commettendo. Purtroppo la storia ci ha testimoniato che tutti i dittatori coltivano il germe della follia...». Poi la prof. Sedita ha rievocato il terzo segreto di Fatima «e la terribile previsione - ha aggiunto - di una nuova guerra mondiale che dobbiamo scongiurare con la preghiera». Ha poi spiegato che il video che testimonia il sentimento dei cittadini nisseni verrà inviato ad Andrea Ricciardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio e presidente nazionale della "Dante Alighieri". «Sarà l'ennesimo appello - ha spiegato - alla mediazione pacifica e diplomatica».
LINO LACAGNINA

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SABATO E MERCOLEDÌ ALTRE DUE MANIFESTAZIONI
Anche la Cgil si mobilita per dire no alla guerra in Ucraina. «Abbiamo promosso per sabato mattina - spiega la segretaria generale Rosanna Moncada - un sit-in per la pace. Ci raduneremo alle 10 ai piedi della salita Matteotti, davanti il museo d'arte contemporanea. Riempiamo le nostre piazze con giovani, donne, uomini che riabbraccino l'idea della pace per tutti i Paesi e manifestano contro l'idea che la guerra possa diventare uno strumento di regolazione dei rapporti tra gli Stati». Hanno aderito il sindaco Roberto Gambino, l'Anpi, l'Auser, il Movi, la Casa delle culture e del Volontariato, l'Arci, Legambiente, il Circolo Arci aut/Rete degli studenti medi, Federconsumatori, Aps Attivarcinsieme - Onde Donneinmovimento. Per domenica 13 marzo è prevista in piazza della Repubblica una fiaccolata dell'associazione "Dona per un sorriso".
Alcune immagini dei partecipanti alla manifestazione contro l'invasione della Russia in Ucraina promossa da numerose associazioni cittadine con la partecipazione di alcuni studenti

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