SECOLO XIX LA SPEZIA 04-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
«Centri di accoglienza, rete da ampliare subito. Sostegno ai privati»
Autore: Toracca Marco

In senso orario: manifestazione pro-Ucraina in centro, il prefetto Inversini, l'assessore al Welfare Giorgi
Summit prefettura-Comune della Spezia sull'emergenza Ucraina Le direttrici della solidarietà tra enti caritatevoli e realtà pubbliche
«Centri di accoglienza, rete da ampliare subito Sostegno ai privati»
«Chi ospita in casa dichiarerà l'arri\ o alla questura usando apposita modulistica»
Marco Toracca LA SPEZIA
Vertice tra prefettura
e Comune della Spezia nel pomeriggio di ieri per fare il punto sulla situazione umanitaria legata alla guerra in Ucraina. Sottolinea Maria Luisa Inversini, prefetto: «Si è trattato del terzo incontro in pochi giorni. Subito abbiamo allertato i sindaci dello Spezzino, quindi il privato sociale e oggi abbiamo fatto un punto generale della situazione». Prosegue: «Stiamo seguendo diverse strade. La raccolta abiti e fondi realizzata nel corso di questi giorni al Chiosco delle Palme di passeggiata Morin rappresenta un intervento privato a cui si è aggiunta Caritas con generi di prima necessità raccolti in provincia nei punti dedicati. Da segnalare che il primo pulmino è già partito e
altri trasporti sono in agenda grazie al coordinamento tra la Caritas spezzina e quella polacca. Ci sono poi altre raccolte fondi con Croce Rossa Italiana, Lions, Rotary e Confindustria. I finanziamenti trovati da questi enti aiuteranno le famiglie che accoglieranno i rifugiati ucraini. Riferimento di base sarà ancora Caritas'>. Aggiunge: «L'accoglienza per un cittadino privato in abitazione di proprietà è una scelta molto impegnativa. Chi lo fa dev'essere consapevole dell'impegno che si assume, non si sa la durata temporale dell'emergenza e le persone avranno bisogno di aiuti per il vivere quotidiano. Questo spontaneismo estremamente meritorio dev'essere cosciente proprio per proteggere i migranti e garantire loro la migliore accoglienza. Ci stiamo poi muovendo per ampliare le possibilità di arrivo con la ricerca di strutture idonee per diventare Centri di accoglienza straordinaria (Cas) come è già avvenuto in passato».

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Prosegue: «La riunione di oggi è stata necessaria anche per identificare i percorsi amministrativi da seguire. Le persone che arrivano vanno tracdate: devono andare subito in questura per una dichiarazione di presenza. Allo stesso tempo chi accoglie deve compilare moduli dedicati. L'As15 quindi contatterà il migrante per il vaccino Covid-19 e le necessità sanitarie. Da ricordare che le persone devono fare cinque giorni di quarantena». Così Giulia Giorgi, assessore ai Servizi Sociali del Comune spezzino: «Grazie a Caritas d sono tre hub dove portare generi di prima necessità. Per le medicine attendiamo una lista apposita stilata dalla Protezione Civile. Servono poi torce, stivali e cibo in scatola». Così sugli arrivi: «Le perone che si sono ricongiunte con i parenti presenti nello Spezzino hanno avuto una soluzione diretta. Per gli altri d sarà possibilità di accoglienza nei Cas già attivi o nelle case dei privati. In questo ultimo caso bisogna tenere presente che l'attività è carico di chi accoglie salvo supporto di realtà benemerite. I migranti hanno diritto ai 35 euro dello Stato se sono all'interno di un Cas. Un privato pub trasformare la sua abitazione in struttura di questo genere ma poi tale rimane per lungo tempo e anche per altre emergenze». Da segnalare che questa mattina alle 9 in piazza Saint Bon è in agenda la manifestazione contro la guerra promossa dagli studenti internazionalisti. Dice Jacopo Martini, organizzatore: «Parteciperanno allievi di diversi istituti. Non ci saranno bandiere. Ha aderito la Cgil ma dispiace che tante realtà di volontariato e dell'associazionismo non siano così sensibili su questo argomento».—

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