REPUBBLICA GENOVA 05-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
La solidarietà degli studenti per il popolo ucraino
Autore: Manna Erica

LA MOBILITAZIONE
La solidarietà degli studenti per il popolo ucraino
La veglia per la pace alla Consolazione nata dai ragazzi del Mazzini All'istituto comprensivo di Teglia una grande raccolta di beni partiti ieri
di Erica Manna
L'idea è nata da un gruppo di studenti del liceo Mazzini: che poi, con il passaparola, hanno coinvolto altre scuole. C'erano anche due alunni ucraini, tra i ragazzi che ieri sera si sono incontrati alla chiesa della Consolazione, sopra via Venti Settembre. E giovani seminaristi quasi coetanei, che si sono uniti a questa veglia per la pace proprio accanto alla sede della comunità ucraina, guidati da monsignor Nicolò Anselmi. A cantare "Il mondo che vorrei" di Laura Pausini, a leggere le testimonianze dei sacerdoti ortodossi del patriarcato di Mosca che dicevano: «Il cuore trabocca di dolore, di un dolore che non c'è modo di alleviare. E di senso di colpa, perché ci sentiamo impotenti ad arrestare quanto sta avvenendo. È una sciagura che si è abbattuta su noi tutti». Un incontro «voluto dai ragazzi», spiega monsignor Anselmi, che ieri pregava: «Signore, tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione». È stata la giornata dei giovani: sono partiti ieri, diretti a Ternopil, i pacchi raccolti — anche — dagli studenti della Valpolcevera. Nello spiazzo davanti all'Istituto comprensivo di Teglia avevano allestito due gazebo, dai quali sventolava la bandiera arcobaleno, con il supporto della Protezione civile e del Comitato
genitori. Proprio qui, nella scuola dove un mese fa i presidi e le famiglie del territorio avevano organizzato un sit-in pubblico per denunciare il caos di un sistema al collasso per il covid che andava a penalizzare un territorio già in difficoltà, «la generosità è stata impressionante», spiega la preside, Elena Tramelli. E infatti, famiglie che in alcuni casi fanno fatica ad arrivare alla fine del mese non si sono tirate indietro: anzi. «Hanno chiesto di ripetere la raccolta tra una settimana — sottolinea la dirigente — e di renderla un appuntamento stabile». Persone che, in alcuni casi, conoscono cosa significhi la povertà e dover emigrare dal proprio Paese. «Anche per questo, credo — riflette Tramelli — hanno risposto con tanto slancio». Ieri, alle 17, è partita diretta in Ucraina anche la colonna mobile di medicinali dal Policlinico San Martino. E nella sede di Music for Peace, in via Balleydier a Sampierdarena, tre giovani profughe ucraine hanno raccontato la loro esperienza: la loro richiesta di aiuto è stata subito accolta dalla sede genovese di Music for Peace che ha coordinato la loro uscita dal confine in direzione Polonia — sabato scorso —e tutto il viaggio successivo, facendosi carico della loro ospitalità a Genova. Sul fronte dell'accoglienza, la Prefettura ha formalizzato la richiesta di duecentocinquanta posti per i profughi ucraini: cento in più di quanti ipotizzati in una prima fase. A Largo Lanfranco, infatti, hanno pubblicato un avviso esplorativo di manifestazione di interesse" rivolto al terzo settore per trovare strutture di accoglienza, destinate per lo più a donne e bambini. Si tratta di Cas, centri di accoglienza straordinaria gestiti direttamente dalle Prefetture, così suddivisi: 50 posti in appartamenti, e centri collettivi grandi, ognuno dalla capacità ricettiva fino a 50 posti. Mentre la situazione sul campo diventa sempre più dura, Palazzo Ducale organizza stasera un Ballo per la pace, nell'ultimo giorno di Carnevale: un evento realizzato da Compagnia Italiana teatro e Danza con il patrocinio del Comune di Genova che richiama ballerini da tutta Italia e dall'estero. Che, in abiti ottocenteschi, danzeranno anche su musiche ucraine e russe in segno di pace tra i popoli, esprimendo solidarietà verso i cittadini ucraini nei territori di guerra. Dalle 19, a Palazzo Ducale sarà attivo anche un punto di raccolta di generi di prima necessi
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ta, organizzato dal Lions Club di Genova insieme al Comitato cittadinanza attiva dei Lions. La serata inizierà alle 17.45 nel loggiato del Ducale, dove i ballerini si esibiranno in una performance e Cenerentola farà il suo ingresso: perché, davvero, adesso più che mai servirebbe una bacchetta magica.
A II vescovo vicario Monsignor Nicolò Anselmi ha guidato ieri la veglia di preghiera voluta dalgi studenti
A La preside Elena Tramelli, che guida l'istituto comprensivo di Teglia, in Valpolcevera

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