QUOTIDIANO DI SICILIA 08-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Legalità e tutela delle diversità culturali

471 susseguono le attività pensate per educare le coscienze dei giovani
Legalità e tutela delle diversità culturali
Nonostante non siano riprese del tutto le attività extrascolastiche in presenza, all'Istituto De Felice-Olivetti si susseguono le iniziative formative atte a sviluppare ed educare le coscienze dei giovani cittadini che si affacciano alla vita adulta.
All'interno dell'istituto, già da diversi anni, sono stati attivati percorsi di Educazione alla legalità e di Multiculturalità che hanno affrontato temi di grande rilevanza. Anche quest'anno sono stati programmati diversi appuntamenti: il 10 dicembre, in occasione dell'anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, con un webinar sul tema "Diritti umani, discriminazione e Costituzione" si è dato inizio ad una serie di incontri con Amnesty International, proseguiti il 27 gennaio con una giornata di riflessione sul tema della Shoah. Al termine della manifestazione è stato posto nell'androne dell'istituto un albero in legno, l'"Albero dei diritti", che gli studenti hanno decorato con immagini e riflessioni sui diritti inalienabili dell'uomo.
Venerdì 28 gennaio si è svolto il primo incontro del percorso di formazione sulla
"Violenza psicologica di genere", promosso all'interno del progetto Zona 12, co-organizzato con i Lions Club International Catania Nord. Un successivo incontro si terrà giorno 8 marzo.
Dal 7 febbraio la scuola ha aderito a un ciclo di seminari on line, proposti da Dsum e altre associazioni, sul tema "Dall'analisi del fenomeno mafioso alla partecipazione attiva", a cut hanno preso parte gruppi di studenti del triennio. Queste iniziative si inseriscono in un percorso che contribuisce a costruire la cultura della legalità e assumono una valenza ulteriore, se rapportate al contesto storico-sociale in cui siamo chiamati ad agire.
La scuola, infatti, deve confrontarsi con molteplici realtà, elaborando modelli inclusivi di convivenza e integrazione. La multiculturalità diventa, pertanto, una priorità educativa, il cui metodo di intervento, basato sull"'intercultura", innesca un processo di partecipazione e riconoscimento delle differenze.
A questo proposito, il 25 febbraio si è svolto il secondo incontro con Amnesty International sul tema "Immigrazione e inclusione sociale: la buona accoglienza e la tutela delle diversità culturali". Fra gli interventi più rilevanti la testimonianza di due mediatori culturali, che hanno raccontato agli studenti la loro esperienza di migranti adolescenti e il loro difficile percorso di integrazione. Inoltre, sono in corso incontri formativi di educazione alla interculturalità religiosa, contro l'antisemitismo, l'antisionismo e per l'educazione alla cittadinanza europea.
Il tema del primo incontro, svoltosi il 18 febbraio, è stato "L'antisemitismo nella storia sino alla Shoah e l'antisionismo contemporaneo", con relatore il Prof. Antonio Danese, presidente dell'associazione Italia-Israele di Catania.
Dal 4 marzo altre lezioni, finalizzate all'approfondimento del fenomeno dell'antisemitismo e alla conoscenza della festa ebraica di Purim. L'iniziativa si pone all'interno di un più ampio progetto, diretto alla conoscenza delle religioni più diffuse nel mondo, compresa quella di appartenenza, con lo scopo di comprendere ciò che è diverso da noi e approfondire la nostra stessa identità religiosa.
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