GAZZETTA DI PARMA 09-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Ape, visite gratis al museo: arrivano i «biglietti sospesi»
Autore: Pinazzi Anna

Lions L'iniziativa messa in campo con alcune associazioni di volontariato
Ape, visite gratis al museo:
arrivano i «biglietti sospesi»
Un fondo di 200 euro per deliziarsi con la mostra Amedeo Bocchi
)) E se, al posto del caffè, vi offrissero un giro al museo? Sulla scia della tradizione partenopea del caffè sospeso, nasce a Parma una miscela di solidarietà, cultura e leggerezza: è il «biglietto sospeso», l'iniziativa solidale pensata dai Lions club Parma Farnese, che coinvolge Ape Parma Museo insieme ad alcune associazioni del territorio. Le realtà interessate si sono incontrate ieri pomeriggio tra le meraviglie della sale del museo di via Farini per la consegna di più di trenta biglietti pagati. L'idea nasce «dall'incanto dopo la visita alla mostra Amedeo Bocchi: "L'arte dell'eleganza. Le donne, lo stile, la moda" - spiega la vicepresidente dei Lions club Parma Farnese, Elisabetta Nasuti -. Nella convinzione che tutti dovrebbero avere la possibilità di frequentare i musei, luoghi di inclusione sociale e culturale, qualunque sia la loro situazione economica o di salute, abbiamo deciso di costituire un fondo di 200 euro da destinare a "biglietti sospesi" per visitare gratuitamente la mostra».
Dal caffè all'arte I biglietti gratuiti regaleranno un viaggio tra le opere di Amedeo Bocchi e l'eleganza di alcuni abiti d'epoca di una raffinatezza unica.
Ha voluto dare il proprio contributo anche Fondazione Monteparma che «ha deciso di raddoppiare i biglietti sospesi», fa sapere Carla Dini. «La cultura può regalare momenti unici di felicità e gioia, emozioni e sensazioni non scontate in periodi difficili come questi - prosegue Dini -. Quando si esce dalla mostra ci si sente più sereni, leggeri». Così i biglietti gratuiti regaleranno un viaggio tra le
opere di Amedeo Bocchi e l'eleganza di alcuni abiti d'epoca di una raffinatezza unica. Un itinerario capace di stupire e fare innamorare: «La mostra è così bella che attirerà anche chi non ama l'arte, ne sono certa - si lascia scappare Nasuti -. Speriamo soprattutto che interessi i giovani, che ispiri le nuove generazioni». I biglietti sono stati consegnati ai rappresentanti delle associazioni «Emporio solidale», «Verso il sereno» e «Unitalsi Parma». «La nostra è un'associazione che sostiene i pazienti oncologici — fa sapere Ester Bottazzi, presidente di "Verso il sereno" . I momenti di svago che può regalare la cultura, anche per i parenti dei pazienti, sono davvero terapeutici». L'arte cura, ci rimette in contatto con noi stessi, le nostre radici e può diventare un serbatoio di speranze ed energie. «In queste sale ci si può dimenticare per un attimo ciò che succede fuori, le sofferenze - afferma il vicepresidente dell'Emporio solidale, Maurizio De Vitis -. Sarebbe bello organizzare una visita guidata con i gruppi che fanno riferimento alla nostra associazione». Dato l'entusiasmo, la conclusione della mostra è stata posticipata al 1° maggio (era prevista per il 27 marzo). «La speranza è che il "biglietto sospeso" diventi una pratica comune e diffusa anche in altri musei e realtà della provincia», conclude Carla Dini.
Anna Plnazzl

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