TRIBUNA TREVISO 09-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Violenza tra le mura domestiche In tre anni oltre 1.70 0 vittime
Autore: Calzavara Valentina

IL REPORT DELL'ULSS 2
Violenza tra le mura domestiche In tre anni oltre 1.70 0 vittime
Ramigni: «II genere femminile più esposto agli abusi durante l'era Covid, molte però non denunciano»
Ma l'epidemia ha ridotto gli accessi al Pronto soccorso e le segnalazioni
Valentina Calzavara
Più stanche e provate dalla pandemia, più esposte al rischio di depressione, più vulnerabili rispetto alla violenza domestica esplosa in casa durante l'emergenza Covid, ma anche più attente alla salute (anche se praticano meno attività fisica dei maschi), longeve e capaci di chiedere aiuto. È la fotografia pubblicata in occasione dell'otto marzo dal Servizio Epidemiologico dell'Ulss 2, diretto dal dottor Mauro Ramigni, che ha analizzato la salute delle trevigiane intrecciando dati demografici, informazioni sugli stili divita, dati sulla violenza di genere e sulle patologie più diffuse.
ALLERTA VIOLENZA I numeri più preoccupanti riguardano gli abusi tra le mura domestiche: in tre anni (2019-2020-2021) ben 1.755 donne hanno chiesto aiuto ai Pronto soccorso della Marca e di queste 57 sono state ricoverate per le conseguenze fisiche e psicologiche
dei maltrattamenti. «Nell'80% dei casi l'episodio ha avuto origine in ambito familiare» sottolinea il dottor Ramigni. Ma è solo della punta dell'iceberg visto che l'epidemia ha scoraggiato le denunce e provocato un calo del 25% degli accessi alle strutture di primo soccorso nel nostro territorio così come nel resto d'Italia.
LE DISPARITÀ Altro elemento rilevante riguarda titolo di studio e indipendenza economica: sotto il 34 anni il 28% delle donne è laureato contro il 17% degli uomini ma permangono le disparità in busta paga. Quasi una donna su tre (pari a126%) tra i 18 e i 69 anni lamenta difficoltà economiche al punto da stentare ad arrivare a fine mese con un peggioramento del reddito femminile dovuto al Covid.
LA SALUTE Tiene invece testa all'emergenza pandemica la salute femminile con un'aspettativa divita superiore agli 85 anni e una maggiore propensione ai check-up sanitari. «In provincia di Treviso tre donne su quattro rispondono alla domanda "Come va in geLA CELEBRAZIONE
Una panchina rossa donata dai lions davanti alle Gabelli
Una panchina rossa davanti alle scuole Gabelli vicino a
nerale la sua salute?" dicendo di stare "bene" o "molto bene", con una correlazione diretta tra titolo di studio e reddito più alti» dice la ricerca dell'Ulss 2. In prospettiva, le 85enni nel 2030 saranno il 19% in più rispetto ad oggi, arrivando a quota 25.000. «Le donne mostrano generalmente di adottare stili di vita più salutari rispetto agli uomini: fumano meno (16,7% contro il 26,7%), consumano alcol in modo meno rischioso (2,5% contro il 5,8%). Con un'unica eccezione: praticano meno attività fisica a livello raccomandati (48,7% contro il 55,3%) » sottolinea il report.
CAROLYN SMITH In campo per la salute femminile è scesa anche la coreografa Carolyn Smith, che ha incontrato le donne del Cafè Coraggio, che hanno ricevuto la diagnosi di tumore al seno, sostenute da Lilt Treviso e Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier. «Evviva le donne, sempre» ha detto ieri Carolyn Smith «insieme abbiamo riflettuto sulla forza di volontà, l'unione e il valore della sorellanza tra donne». —
piazza Vittoria è stata inaugurata per la Festa delle Donna. La panchina è un dono dei Lions Club Treviso Host, Lions Club Eleonora Duse, Treviso Sile e Treviso Europa, simbolo di attenzione alla tutela dei diritti femminili. All'evento il sindaco Mario Conte e gli scolari delle Gabelli.

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Ieri davanti alle scuole Gabelli (viale Cadoma)è stata Inaugurata la nuova panchina rossa donata alla Città dai Lions Treviso Host

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