MATTINO NAPOLI NORD 10-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Da Giugliano in Polonia per aiutare i bambini ucraini
Autore: Nicoletti Angela

Da Giugliano in Polonia per aiutare i bambini ucraini
Angela Nicoletti
Un grande cuore tutto napoletano sta dando aiuto e sostegno a centinaia di bambini orfani o malati provenienti dall'Ucraina. Un grande cuore che ha un nome ed un cognome, Francesco Paolo Montefusco, 56 anni, presidente del Lions club di Warszawa Centrum. Cresciuto a Giugliano, seppur originario di San Valentino Torio in provincia di Salerno, f imprenditore, che in Polonia è titolare di una società di servizi finalizzati all'internazionalizzazione di aziende, in due settimane di emergenza umanitaria ha garantito il supporto delle ambasciate di Italia. Polonia e Ucraina e il sostegno degli altri 20
componenti del Lions club. cure mediche peri piccoli pazienti oncologici ricoverati prevalentemente a Leopoli i cui casi più gravi sono stati evacuati.
OLI AIUTI
La campagna di aiuti è partita attraverso la realizzazione di manifestini con sopra stampata la mano di Julia Alba, la mascotte di otto anni del Lions che ha scelto i colori della Polonia e dell'Ucraina per diffondere il
Stil.1DARIETÀ Paolo Montefusco, imprenditore cresciuto a Giugliano, è titolare fn Polonia di ua'aslenda dl servizi
messaggio di speranza e fratellanza. Ucraina ancor prima di guerra e distruzione vuol dire Chernobyl_ E nonostante siano passati decenni dal disastro ambientate, centinaia sono le persone colpite da malattie ad alto tasso di mortalità. «Stiamo affrontando il più grande esodo di profughi dopo la seconda guerra mondiale - spiega Montefusco -, Parliamo principalmente di bambini e donne che allo stato attuale non hanno più nulla, se non la speranza di un'accoglienza da parte degli europei.Stiamo cercando, io, la vice presidente del nostro Lions club. Olga Mlynarska e tanti altri volontari, di trasferire in Italia quanti più sfollati possibile per permettergli soprattutto il ricongiungimento familiare. Per quanto riguarda gli orfani, invece, credo che separare dei bambini già fortemente traumatizzati da un contesto aggregativo sia ingiusto. Quindi abbiamo optato per s apportare l'accoglienza e la permanenza in Polonia di queste creature che potranno riprendere le forze tutti insieme, senza dolorose separazioni. Poi con il passar dei mesi e con la
presenza di psicologici ed esperti, coloro che avranno intenzione di adottarli potranno farlo seconda protocollo internazionale_ Le città polacche sono divenute un immenso centro di accoglienza dove ogni giorno arrivano decine di tir ed è proprio Francesco Montefusco a fornire dei dati scioccanti. «Nella sola giornata di oggi (ieri per chi
legge ndr) abbiamo accolto in Polonia oltre un milione e mezzo di sfollati_ Cerchiamo in ogni modo di dare conforto, aiuto, assistenza e soprattutto coraggio. Is devastante dover abbandonare la propria vita, senza avere prospettive future, Anche il semplice cambio di pannolino di un neonato dipende dalI'aiuto che si riceve da prossimo. La macchina dell'accoglienza italo-polacca è senza sbavature. «Ci siamo attivati su segnalazione del parroco di Cassino, don Francesco Vennitti, per cercare di portare via dalla zona di guerra tre giovani la cui madre non ha contatti da diversi giorni. Abbiamo attivato la nostra rete in Ucraina ma non c'è stato ancora possibile avere alcun contatto o notizia dei giovani. Non disperiamo».
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PAOLO MONTEFUSCO, IMPRENDITORE, E PRESIDENTE DEI LIONS A VARSAVIA SOSTIENE I PICCOLI MALATI ONCOLOGICI

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