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11-03-2022
Sezione: WEB
Paderno F.C., l’area degradata rinasce e diventa «Bosco del futuro»- Corriere.it
Paderno F.C., l’area degradata
rinasce e diventa «Bosco del futuro»
di Pietro Gorlani
Un appezzamento abbandonato della Provincia gestito da due società ambientaliste 5R zero sprechi e Piantumazione selvaggia: hanno tolto rifiuti e pianteranno alberi
«Se tutti facciamo poco, insieme possiamo fare molto» recita lo slogan delle due associazioni ecologiste 5R zero sprechi e Piantumazione selvaggia. In realtà quello che hanno fatto a Paderno Franciacorta, in un boschetto abbandonato in zona «Tre cortili» chiesto in concessione dalla Provincia per sette anni, è molto. Sì, perché dopo aver speso giornate intere a ripulirlo dai rifiuti (tra i quali anche amianto) lo hanno riportato a nuova vita, grazie anche ad un piccolo plotone di preziosi volontari. Ed in autunno pianteranno un’ottantina di nuovi alberi (70 donati dal Lions Club Montorfano) che una volta cresciuti cattureranno (ciascuno) una media di 30 chili l’anno di anidride carbonica e oltre due etti di cancerogene polveri sottili. Un bel contributo al mondo che verrà.
«Abbiamo un debito incolmabile dal punto di vista ambientale con le future generazioni, anche per questo il nome scelto per i 5mila metri quadrati di cui ci occuperemo è Bosco Futuro» commentano Marco Migliorati (presidente di 5R zero sprechi) e Daniele Signorini (presidente di Piantumazione Selvaggia). Un patto intergenerazionale quello tra i due ambientalisti (tra Marco e Daniele sono 30 anni di differenza), le cui associazioni da anni svolgono attività in difesa dell’ambiente e di contrasto allo spreco, promuovendo le buone pratiche (ridurre i consumi) e azioni concrete per inquinare meno.
Dopo la rimozione dei rifiuti abbandonati, smaltiti con il supporto della Provincia, ora verrà ripianato un primo blocco. L’obiettivo è rendere Bosco Futuro «un luogo utilizzato anche come bosco didattico per scuole e associazioni, dove si potranno apprezzare la natura. All’ingresso sarà installata una bacheca, dove sarà raccontata la trasformazione di questo sito, ch frutto della collaborazione tra cittadini e istituzioni» dicono i due presidenti, che ringraziano il contributo degli imprenditori e logicamente della Provincia. «Una collaborazione concreta che ha l’obiettivo di portare avanti buone pratiche a livello di tutela dell’ambiente» ha dichiarato il presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, che insieme al consigliere delegato al ciclo idrico, Marco Apostoli giovedì ha presentato alla stampa l’iniziativa. L’idea di adottare un luogo verde dimenticato per curarlo, facendo un regalo alla popolazione e all’ambiente è una modalità che potrebbe essere mutuata in altri paesi dove la Provincia (e non solo, pensiamo al Demanio) possiede micro appezzamenti di terreno. «L’auspicio è che altre associazioni seguano il nostro esempio nell’interesse collettivo» chiude Migliorati. La strada, o meglio, il bosco, è tracciato.
11 marzo 2022 (modifica il 11 marzo 2022 | 23:16)
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