GAZZETTA D'ASTI 11-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Cavour e le strade ferrate

Se ne parlerà martedì 15 marzo alla conviviale del Lions Nizza-Canell
Cavour e le strade ferrate
1 soci del Lions Club Nizza MonferratoCanelli si ritroveranno nella serata di martedì IS marzo al ristorante Grappolo d'oro di Canelli per parlare di un personaggio c di un periodo che nella Storia italiana hanno segnato profondamente la vita dell'allora Regno di Sardegna e dell'Italia: Camillo Benso Conte di Cavour. Con particolare riferimento agli anni 1850-1860, dieci anni di storia e di strade ferrate. Spiegano gli organizzatori: "Camillo Benso Conte di Cavour, politico, patriota e abile imprenditore è un personaggio emblematico nel percorso dei successi e degli insuccessi di Casa Savoia. Gli eventi tragici del 2014 e di questi giorni portano alla nostra mente un'altra impresa militare da lui strategicamente voluta tra il 185; e il 1854. Proponiamo ai nostri soci il percorso storico di questi dieci anni perché sono stati anni cruciali per la Guerra di Crimea ma, anche c soprattutto, per i trasporti nel Regno di Sardegna quasi come fattore propedeutico di una Italia unita". Cavour, anticlericale, dalle idee liberali, sostenitore dell'espansionismo del Regno di Sardegna, fu nel contempo fautore del progresso civile ed economico promuovendo cospicui investimenti industriali, finanziari, sia di matrice "italiana" sia straniera (francese e inglese), nel settore agrario ma soprattutto in campo fer
Giuseppe Saldino
roviario. Cavour attribuì alle ferrovie una importanza decisiva nello sviluppo e nel progresso civile e del movimento nazionale. Cavour, entusiasta delle linee ferroviarie già in esercizio in Francia, Belgio, Gran Bretagna, Germania, estese il suo entusiasmo quasi in una pianificazione strategica da Torino (capitale d'Italia) a Taranto, alla Savoia, alla Sardegna, considerandone tutti i possibili vantaggi politici ed economici. E quello delle "Strade Ferrite" è un tema che si addice al vivace dibattito dei tempi moderni con le rivendicazioni che da ogni dove vengono portate alla ribalta quotidiana dai giornali e dalle pagine" interne. Nasce allora la domanda: "Alla luce della situazione attuale le strade ferrate sono ancora fattore di una mobilita che crea coesione sociale? Sono ancora motore di progresso e sviluppo economico?". Alla serata parteciperanno Mauro Caliendo, presidente del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, avvocato, studioso e cultore di Storia, che tratterà il tema "18501860, dieci anni di storia" e Giuseppe Baldino, dirigente lnps, studioso di Storia del Territorio, cultore e saggista, che affronterà il tema "1850-1860, anni di Strade Ferrate, con particolare attenzione a quelle del nostro territorio".

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