CORRIERE DEL VENETO VICENZA E BASSANO 12-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Cibo e medicinali per gli ucraini, negozi, farmacie e Comuni uniti
Autore: Bordignon Silvano - Forin Raffaella

Cibo e medicinali per gli ucraini,
negozi, farmacie e Comuni uniti
L'iniziativa di Marostica e Rosà. Da oggi aperti i gli hub per l'assistenza sanitaria
BASSANO Beni di prima necessità e assistenza sanitaria per gli ucraini. È' operativo da oggi il piano sanitario predisposto per gli ucraini che trovano accoglienza nel territorio dell'Usl 7. L'azienda sanitaria ha completato gli allestimenti dei due hub per la presa in carico sanitaria dei rifugiati fuggiti dalla guerra. Per il Bassanese è stato attivato in un'ala dell'ex Eurobrico, il centro vaccinale territoriale, mentre nel distretto Alto Vicentino funziona nell'ospedale di Santorso.I due servizi sono operativi dal lunedì al sabato e per entrambi sono stati creati dei percorsi separati dalle altre tipologie di utenze, pertanto non interferiscono con le attività ordinarie dei luoghi in cui sono stati previsti. Comuni alle due strutture sono le dotazioni e i servizi garantiti: in entrambe la linea dedicata ai rifugiati permette di effettuare il tampone e un primo inquadramento sanitario, con la verifica della condizione vaccinale relativamente al Covid 19, ma anche alle altre principali vaccinazioni, e di salute generale. Parallelamente sono stati allestiti degli ambulatori, utilizzati sia per effettuare le vaccinazioni mancanti, sia per eventuali visite mediche - se necessarie — da parte delle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca).Contestualmente all'inquadramento sanitario, negli hub viene fornita anche l'assistenza di tipo amministrativo. In apposite postazioni, i rifugiati possono registrarsi e ricevere la tessera Stp, il documento previsto per gli stranieri extracomunitari privi di permesso di soggiorno che si trovano temporaneamente nel nostro Paese, che dà diritto alle prestazioni ambulatoriali ed ospedaliere essenziali. Procedure che sono agevolate dalla presenza di un mediatore culturale e di interpreti. A disposizione degli ucraini, c'è anche un supporto di tipo psicologico. Da oggi Marostica e Rosà avviano una raccolta di beni di prima necessita per l'Ucrania. I due Comuni hanno uno per conto proprio individuato negozi e farmacie dove la gente potrà oggi dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 15 fornire ai volontari i beni e le merci da inviare. Con il Consolato ucraino e con la organizzazione Hope sono state individuate le tipologie di merci. Sia il sindaco Paolo Bordignon per Rosà che Matteo Mozzo per Marostica hanno individuato incontrandoli tutti i negozi che oggi sono accessibili. a Rosà hanno aderito i supermercati, Prix, In's e Bontà Alimentare, e quattro farmacie: Peserico, Maccari, Duomo e Comunale. A contribuire nella raccolta i volontari di Protezione civile, Caritas, Alpini, Fanti, Pro loco, Aldo, Cif, Aiutiamoli a vivere, Ass.ne famiglia del Palazzolo e Nastro azzurro. A Marostica hanno aderito Conad, Coop di via Montello, Coop di via Vecellio, Famila, Lidl e le farmacie Ai Ciliegi, Caponi, Riello e Tres. La raccolta avverrà con la collaborazione di Agesci scout, associazione carabinieri Nucleo Protezione, Alpini, associazione nazionale carabinieri, associazione nazionale fanti, Caritas, Comitato Sant'Agata Marsan, Consulta delle associazioni, Gruppo Protezione Civile Alpini, La Finestra del Sole, Lions Club, Gruppo Protezione Civile Marostica. II Comune di Marostica ha anche aperto un Conto corrente bancario: intestato a Comune di Marostica Pro Ucraina, presso Banca Popolare dell'Alto Adige Spa - Filiale di Marostica, IBAN IT 93 V o5856 6o5oo 151571485019 —causale pro Ucraina.
Silvano Bordignon
Raffaella Forin
18
I supermercati e le farmacie che si sono messi a disposizione
2
Centri Usl per l'Ucraina all'ex Erobrico e all'ospedale di Santorso
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