GAZZETTINO TREVISO 13-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Domani prende il via il restauro degli affreschi di Porta Monticano
Autore: Dall'Armellina Chiara

LL RECUPERO E STATO FINANZIATO DAL LIONS CLUB «E UNO DEI MONUMENT( SIMBOLO DELLA CITTA»
CONEGLIANO
Domani prende il via il restauro degli affreschi di Porta Monticano
Da domani iniziano i lavori volti al restauro degli affreschi di Porta Monticano, con le prime operazioni propedeutiche all'avvio del cantiere, finanziato dal Lions Club di Conegliano. A eseguire il restauro Marco Masobello, direttore della società trevigiana Diemmeci, restauratore MiBAC di grande esperienza, diplomato a Firenze all'Istituto per l'Arte ed il Restauro.
LUNGO ITER Ci sono voluti tre anni per arrivare a questo risultato, un procedimento complesso essendo l'edificio e le pertinenze afferenti a diversi proprietari, che sono stati rintracciati e contattati per ottenere l'autorizzazione a effettuare i lavori. «Ci è voluto molto tempo per sentire tutti, ottenere le autorizzazioni e coordinare le varie operazioni» spiega Silvano Armellin, responsabile per la cultura del Lions. Il progetto è stato realizzato dallo studio Mastergroup di Conegliano, dell'ingegnere Mauro Tona. L'inaugurazione del cantiere fa ben sperare che per l'estate si possano nuovamente ammirare il leone egli stemmi in tutto il loro splendore, restituendo dignità a uno dei monumenti simbolo della città. La porta è infatti il punto di accesso orientale al centro storico, varco a valle su questo lato della cinta muraria antica, ancora molto frequentato, che un tempo aveva come corrispettivo, sul lato opposto, la gemella Porta Ruio (ora sostituita dalle Torricelle Dante). Nonostante, quindi, l'edificio sia privato, il Lions ha deciso di assumersi la responsabilità di questo intervento per restituire alla comunità il leone alato e gli altri affreschi, quasi scomparsi, recuperando e valorizzando un bene culturale importante, emblema della storia cittadina. La direzione del cantiere è stata affidata all'architetto Michele Potocnik, già direttore artistico e assistente al DL nella ristrutturazione all'ex convento di San Francesco, e autore del libro "Conegliano città murata" dove si tratta anche delle strutture in questione.
L'INTERVENTO «All'inizio verranno fatti pulizie e sondaggi, poi si passerà al restauro, ma si dovrà capire come procedere perché il Ieone ha perso parecchio pigmento — chiarisce Potocnik — Sarà la Soprintendenza a decidere come intervenire e se è il caso di integrare il colore». Il leone "andante", con una zampa sulla terraferma e una sulle prime piante acquatiche della laguna, è in atteggiamento benevolo e protettivo verso la città, che è la prima a essersi donata nel 1337 alla Serenissima, data che segna l'avvio dell'interesse e degli investimenti di Venezia nell'entroterra.
Chiara Dall'Armellina
O RI PRODUZIONE RISERVATA
IL RECUPERO Il leone "andante" con una zampa sulla terraferma affrescato su Porta
Monticano

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