PROVINCIA SONDRIO 14-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Ghiacciai e clima che cambia «Situazione drammatica»
Autore: S.Ghe.

Ghiacciai e clima che cambia
«Situazione drammatica»
Morbegno Incontro con il giaciologo Riccardo Scotti promosso dal Lions Club
Si intitolava `La crisi del clima e dei ghiacciai: cause, conseguenze e scenari futuri per la Valtellina" l'incontro con Riccardo Scotti organizzato dal Lions club di Morbegno che si è tenuto all'hotel Trieste. Scotti, glaciologovaltellinese di grande esperienza, era già stato ospite del club morbegnese nel 2017, e già allora aveva evidenziato la preoccupante situazione dei ghiacciai alpini dovuta ai sempre più veloci cambiamenti climatici provocati dalle attività umane. «Oggi, a distanza di cinque anni - ha detto - la situazione appare ancora più grave, il riscaldamento globale del pianeta aggravato in modo sostanziale dalle emissioni di Cot non accenna a fermarsi anche perché le azioni ipotizzate e parzialmente adottate per contrastare il fenomeno non sono state prese con la dovuta decisione da tutti i Paesi e oggi dobbiamo registrare un trend negativo con rialzo delle emissioni, dopo che nel 2020 si era registrato un rallentamento dovuto però in gran parte alla pandemia che ha paralizzato il mondo intero». Le prospettive a medio termine, ha evidenziato Scotti, sono drammatiche e se non si correrà ai ripari, ma c'è sempre meno tempo, tra il2050 e il2100 gli effetti dei cambiamenti climatici saranno devastanti, e interesseranno l'intero pianeta. I numeri del fenomeno sono implacabili e grafici e proiezioni non fanno che confermare l'emergenza, che dovrebbe spingere sempre più decisamente i governi ad adottare sostanziali revisioni delle politiche energetiche. «A costo di sopportare grandi sacrifici occorre ripensare anche il nostro stile di vita, pena un collasso che potrebbe essere devastante. Scotti ha infine sottolineato come tale disastro potrebbe essere meglio sopportato dalle popolazioni montane, come le nostre, più abituate a trarre sostentamento diretto dal territorio, rispetto a chi vive nelle zone urbanizzate e che ha perso ormai ogni contatto con l'ambiente». I numerosi soci presenti alla serata hanno apprezzato la competente esposizione dello studioso valtellinese, non senza evidenziare come «l'argomento aggiunga ulteriori preoccupazioni alle molte che già ci angosciano di questi tempi». s. Gha.
Riccardo Scotti

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