GAZZETTINO FRIULI 15-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Piantati altri 35 alberi in via Quarto tra i parchi Moretti e del Cormor
Autore: Al. pi.

Piantati altri 35 alberi in via Quarto tra i parchi Moretti e del Cormor
AMBIENTE
UDINE Nuovi alberi a Udine: ieri ci sono state altre 35 piantumazioni in via Quarto, dove si sta concretizzando il corridoio ecologico tra il parco Moretti e il Cormor. L'iniziativa è del Lions Club di Udine e del Comune e ha visto la messa a dimora di nove aceri campestri, cinque frassini maggiori, nove carpini bianchi, sei olmi campestri e sei farnie. «Ogni albero che nasce è metafora di speranza - ha detto il vicesindaco Loris Michelini - e questa amministrazione porta avanti con orgoglio la svolta verde della città. Le 35 nuove piante si inseriscono in un programma più vasto, che in via Quarto porterà a valorizzare i percorsi verdi. L'opera è stata inserita nel bilancio comunale approvato di recente ed è un punto di ritrovo per i ragazzi e le scuole. Ringrazio il Lions Club per questa bellissima iniziativa». Il presidente del Lions Club Udine Duomo, Antonio Marinelli, ha ricordato che in 11 anni sono stati piantati 237 alberi. «Anno dopo anno - ha sottolineato - l'iniziativa si consolida e assume una rilevanza sempre maggiore anche dal punto di vista simbolico». L'amministrazione, quindi, insiste sui progetti relativi al verde, iniziati con il bosco urbano a est della città, dove sono stati
PROSEGUE IL PIANO DEL COMUNE DI CREARE COLLEGAMENTI TRA LE DUE AREE VERDI A OVEST DELLA CITTÀ
piantumati circa 1300 alberi su un terreno di 3 mila metri quadri, e che continuerà con l'altro bosco urbano da 5,3 ettari all'ex caserma Piave. Uno dei grandi progetti della giunta Fontanini punta proprio a collegare i parchi Moretti e del Cormor con un grande corridoio verde percorribile a piedi o in bicicletta, ripristinando percorsi antichi: l'investimento è stato stimato in 1,7 milioni di euro in più lotti (uno da 700mi1a euro per l'ampliamento dei parcheggi e il rifacimento del Padiglione e del punto ristoro è in fase più avanzata) che amplierebbero l'area verde di 100 ettari, in aggiunta ai 40 attuali. Il piano di fattibilità, adottato nel 2019, prevede il recupero della settecentesca "Strada Comunale di San Daniele", da via Martignacco ai prati stabili delle Grave di Not, che hanno quasi 2000 anni; il risanamento di un bosco ripariale lungo il torrente (fino al sottopasso del viadotto di viale Boccaccio) con la piantumazione di circa 600 alberi, il ripristino del sentiero tra l'attuale guado e il sottopasso del viadotto nonché di quello tra il paleodosso fluviale e la strada dei Casali del Cormor (già sistemata dal Comune). Resta il nodo dell'area che divide la zona nord del Cormor da quella sud: 37 ettari di proprietà del Demanio militare, una barriera da superare per concretizzare il progetto.
AI.Pi.

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