TRIBUNA TREVISO 18-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Il Lions club restaura la Porta del Leone rovinata dallo smog
Autore: Bortolotto Diego

L'ACCESSO OVEST DEL CENTRO STORICO
Il Lions club restaura la Porta del Leone rovinata dallo smog
Da lunedì il cantiere per sistemare il passaggio e l'affresco Trentasei anni fa gli ultimi interventi al manufatto medievale
CONEGLIANO
Il leone di San Marco diventa simbolo della rinascita cittadina, del senso di comunità, un restauro del passato per guardare con fiducia al futuro. È questo il messaggio che sta dietro il risanamento di Porta Monticano (conosciuta anche come Porta del Leone), uno dei punti di accesso di via Beato Ongaro e quindi di Contrada Granda e del centro storico cittadino.
IL PROGETTO DEL LIONS CLUB Nella Conegliano medioevale e fortificata rappresentava l'entrata occidentale della città. Il Lions Club Conegliano già più di un anno fa aveva dato avvio al progetto. Lunedì partiranno i lavori di restauro. L'antico passaggio viene citato in documenti del 1309, nelle epoche in cui Conegliano era possedimento di Scaligeri e Carraresi. L'affresco con il "Leone di San Marco andante" fu realizzato dal pittore Pordenone, Giovanni Antonio de Sacchis, attorno al 1530, anche se altri studiosi lo attribuisco al genero, Pomponio Amalteo. In ogni caso un omaggio all'unione tra la Repubblica Serenissima e Conegliano. La tradizione narra che il libro aperto sotto le zampe del leone sia il simbolo del processo pacifico con cui anche
la città divenne parte del territorio dei dogi di Venezia. «Abbiamo voluto salvaguardare un pezzo della nostra storia — -spiega la presidente del Lions Conegliano, Cristina Collodi -. Ma vogliamo anche dare qualcosa alla nostra
cittadinanza, annichilita d alla pandemia, da periodi di buio. Guardare al nostro passato, alle nostre fondamenta per costruire il nostro futuro, in una zona diventata sito Unesco». L'ultimo restauro di Porta Monticano, uno dei luoghi più antichi della città, risale a 36 anni fa.
IL DEGRADO DEL TEMPO Gli agenti atmosferici, ma soprattutto lo smog dato dal passaggio di veicoli oltre che dall'inquinamento, stanno deturpando l'affresco. «L'affresco si trova su una proprietà privata, le emissioni delle auto lo stanno rovinando facendo perdere della pellicola pittorica — spiega Silvano Armellin, referente del settore cultura del Lions Il degrado è tale che necessita un restauro». Nel maggio dello scorso anno era stato formalizzato l'accordo con il Comune per eseguire l'intervento. Del progetto si è occupa Mastergroup, azienda amministrata da uno dei soci Lions, Mauro Tona. L'opera di restauro, approvata dalla
Soprintendenza ai beni culturali, sarà eseguita dalla una ditta specializzata nel settore, la Diemmeci di Villorba. La maggior parte dei fondi sono del Lions Conegliano e sottoscrizione dei soci, hanno contributo il Comune, Banca Prealpi, oltre che aziende del territorio tra i quali Armellin Costruzioni. Il cantiere avrebbe dovuto prendere il via lo scorso lunedì, ma la chiusura di via Marcatelli ha consigliato il posticipo di una settimana.
ARRIVA IL CANTIERE Lunedì dovrebbe essere installata l'impalcatura e per questo via Beato Ongaro per alcune ore verrà chiusa al traffico. A giugno l'inaugurazione. Il Lions Conegliano aveva già realizzato in passato il "Filo della storia", percorso artistico-storico-culturale che unisce i vari punti della città, di cui fa parte anche Porta Monticano. C'è in progetto anche di aggiornare lo stesso percorso. Diversi poi sono i service, in particolare sul fronte sociale e della solidarietà. «Dal progetto "Martina" per la prevenzione dei tumori giovanili, alle donazioni ai frati cappuccini — ricorda la presidente del Lions, Cristina Collodi -, al concorso per i ragazzi "Un poster perla pace"». -
DIEGO BORTOLOTTO

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La Porta del Leone (o Porta Monticano) nel cuore del centro storico di Conegliano

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