GIORNALE DI SONDRIO CENTRO VALLE 19-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Sempre più gravi la crisi del clima e lo scioglimento dei ghiacciai

Il glaciologo valtellinese Riccardo Scotti è stato ospite dell'ultimo incontro culturale del Lions Club di Morbegno
Sempre più gravi la crisi del clima e lo scioglimento dei ghiacciai
MORBEGNO (prp) «La crisi del clima e dei ghiacciai: cause, conseguenze e scenari futuri per la Valtellina» è stato il tema promosso venerdì 11 marzo, all'Hotel Trieste di Morbegno, dal Lions Club di Morbegno, con ospite il glaciologo Riccardo Scotti, valtellinese di grandissima esperienza. Il relatore nel 2017 aveva già illustrato il tema ai soci evidenziando la preoccupante situazione dei ghiacciai alpini (e non solo) dovuta ai sempre più veloci cambiamenti climatici. «A distanza di 5 anni, - ha spiegato l'esperto - la situazione appare ancora più grave. Il riscaldamento globale del pianeta, aggravato in modo sostanziale dalle emissioni di anidride carbonica, non accenna a fermarsi anche perché le azioni ipotizzate e parzialmente adottate per contrastare il fenomeno non sono state prese con la dovuta decisione da tutti i paesi. Oggi dobbiamo registrare un trend negativo con rialzo delle emissioni, dopo che nel 2020 si era registrato un rallentamento dovuto però in gran parte alla pandemia che ha paralizzato il mondo intero». «Le prospettive a medio termine, - ha indicato - sono drammatiche e se non si correrà ai ripari, ma c'è sempre meno tempo, tra il 2050 e il 2100 gli effetti dei cambiamenti climatici saranno devastanti, e interesseranno l'intero pianeta». I numeri del fenomeno sono implacabili, grafici e proiezioni non fanno che confermare l'emergenza, che dovrebbe spingere sempre di più i governi ad adottare sostanziali revisioni delle politiche energetiche. «L'opinione pubblica è oggi molto più sensibile ai temi ambientali e climatici ma questo non basta - ha affermato Scotti -. A costo di sopportare grandi sacrifici occorre ripensare anche il nostro stile di vita, pena un collasso che potrebbe essere devastante». Scotti ha infine sottolineato come tale disastro potrebbe essere meglio sopportato dalle popolazioni montane, come le nostre, certamente più abituate a trarre sostentamento diretto dal territorio, rispetto a chi vive nelle zone fortemente urbanizzate e che ha perso ormai ogni contatto con l'ambiente. Il presidente del Lions Club Claudio Barlascini ha ringraziato il relatore per la competente esposizione del tema che è stata apprezzata dai numerosi soci e ospiti presenti.
II glaciologo valtellinese Riccardo Scotti ospite del Lions Club di Morbegno

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