AFFARITALIANI.IT 21-03-2022

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I Tributi “cadono” se il Fisco non risponde: nuova sentenza - Affaritaliani.it

Con la sentenza n.3057/2021 i giudici di Lecce hanno annullato migliaia di euro di tributi chiesti a un contribuente, difeso dall’Avv. Matteo Sances, perché il Fisco non risponde. Il prossimo 8 aprile ci sarà un convegno a Lecce su questo tema. Come può una norma confusa tra altre 600 all’interno di una legge Finanziaria rivoluzionare il rapporto tra cittadini e Fisco? La pronuncia di Lecce è solo l’ultima di una serie di sentenze che hanno sancito l’annullamento del debito col Fisco in caso di mancata risposta al contribuente. Ma vediamo nel dettaglio. L’articolo 1, comma 537, della legge n.228/2012 prevede che i >. Ovviamente la parte più importante della norma è sicuramente quella che stabilisce le conseguenze derivanti dalla mancata risposta dell’ente impositore. Per l’appunto, il comma 540, prevede che >”. È importante comprendere, però, come tale norma non possa essere data per “scontata” perché il percorso per il riconoscimento di tale diritto è stato lungo e difficile. Per capire meglio l’eccezionalità di quanto avvenuto occorre fare un passo indietro di qualche anno. Era marzo del 2015 quando – in qualità di Vice Presidente dell’Associazione Avvocatura Europea – ho proposto al Collega Matteo Sances di organizzare un convegno a Roma sulla legge 228/2012. Il motivo di ciò, era un suo articolo pubblicato su Altalex mesi prima e che all’epoca era stato molto criticato (si veda articolo). Nonostante non fosse mai mancato l’appoggio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, grazie all'allora segretario Avv. Pietro di Tosto, devo ammettere che la diffidenza è stata tanta. Ricordo, infatti, che la maggior parte degli addetti ai lavori (Magistrati, Avvocati ed Enti) non erano assolutamente convinti che potesse veramente realizzarsi l’annullamento di tributi e contributi in caso di silenzio degli enti competenti (ossia Agenzia delle Entrate o Inps). Nei mesi a seguire, però, molti Colleghi – spinti anche dalle prime sentenze partite da Lecce e Milano e poi in tutta Italia (come ad esempio la sentenza della Commissione Tributaria di Lecce n.1955/15 e quella di Milano n.5667/15) – hanno iniziato a chiedere l’applicazione di questi principi per poi arrivare ad oggi con il riconoscimento di questa norma anche da parte della Suprema Corte di Cassazione. Tutto questo percorso sarà analizzato nel Convegno di Lecce del prossimo 8 aprile, organizzato dagli amici di Camera Civile Salentina, con la partecipazione di Movimento Consumatori e Partite Iva Nazionali e il patrocinio dell’Unione Nazionale Camere Civili e del Lions Club Puglia dei Patrimoni e dei Cittadini (evento gratuito in corso di accreditamento per Avvocati e Commercialisti). Ma non solo. Prossimamente realizzeremo degli eventi in video conferenza, anche con la partecipazione dell’Avv. Matteo Sances, per confrontarci con professionisti e imprese e fare il punto della situazione. Il nobile fine di questa iniziativa è proprio quello di far conoscere a tutti i nostri diritti e sono dunque veramente orgoglioso che anche l’Associazione Avvocatura Europea abbia dato il suo contributo al raggiungimento di questo obiettivo. Avv. Luigi Castriota Vice Presidente dell’Associazione Avvocatura Europea

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