ILDISPACCIO.IT 21-03-2022

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Il Dispaccio - Lions Club e CNGEI incontrano lo scout Oreste Serini

Lions Club e CNGEI incontrano lo scout Oreste Serini
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NELla GIORNATA INTERNAZIONALE per L'ELIMINAZIONE DELLA DISCRIMINAZIONE RAZZIALEdel 21 Marzo proclamata dall'ONU nel 1966 il Lions Club Reggio Calabria Sud" Area Grecanica" rappresentato dal suo Presidente Dott. Giovanni Cuzzocrea e dal Cerimoniere Avv. Eliana Carbone insieme ed in unione con la CNGEI di Reggio Calabria rappresentata da Francesco Provenzano componente Comitato di Sezione per delega del Presidente Comitato di Sezione Maurizio La Piana hanno incontrato Oreste Serini protagonista della resistenza passiva scoutistica durante gli anni del Fascismo.
Rispondendo alle domande dell'intervistatrice Avv. Eliana Carbone, Oreste Serini ha raccontato di quei lontani anni di Giungla Silente vissuta qui a Reggio Calabria. Oreste Serini è figlio di Nicola Serini scout CNGEI dal 1912 e conosciuto con lo pseudonimo scout di Lupo Saggio. Oreste, ricordando l'inizio della sua vita scoutistica, ha raccontato di essere divenuto lupo di Aspromonte nel 1933 e di avere fatto la promessa-scout durante la Giungla Silente acquisendo lo pseudonimo di Giraffa Bianca. Al pari delle ben conosciute Aquile Randagie, di Milano gruppo scout di quel periodo guidato da Giulio Cesare Uccellini e Andrea Ghetti rispettivamente detti Kelly o Tigre e Baden, Serini fece la sua promessa nel 1933 a San Prospero, un gesto di ribellione al Fascismo, a Mussolini che lo rappresentava, al Nazismo, a Hitler ed a tutti i disvalori di discriminazione razziale che ne costituirono il fulcro.
Nel 1928 successivamente ad una delle leggi Fascistissime tutto lo Scautismo fu dichiarato soppresso dal Consiglio dei Ministri, ma Oreste Serini, insieme ad altri reggini, dal 1933 il sabato mattina faceva il figlio della Lupa nell'O.N. B (organizzazione giovanile del Regno d'Italia e istituita come ente morale durante il ventennio fascista) e nel pomeriggio lo scout nel gruppo G.E.I San Prospero. Fondare una nuova sezione sotto il controllo pressante della polizia fascista fu molto difficile, riferisce Serini, inoltre le riunioni si facevano in posti difficilmente raggiungibili e si mettevano sempre delle sentinelle scout fuori dei casolari affinché avvertissero in caso di pericolo. Nel 1940 oltre alla polizia comparvero le ronde tedesche e la clandestinità divenne più pericolosa. Il gruppo GEI San Prospero durò fino alla fine della Seconda guerra mondiale conclusasi con l'arrivo degli alleati. La rinascita dell'A.G.E.I a Reggio Calabria decretò la fine della clandestinità dei Lupi d'Aspromonte.
Serini è sicuramente il testimone vivente dell'impegno scout a durare un giorno in più del fascismo e interprete dei principi scout" Noi non uccidiamo, noi non spariamo...noi serviamo".
Perché gli scout hanno la missione di aiutare gli altri e soprattutto rispettare la dignità della persona umana in antitesi con la discriminazione razziale portata avanti dal Regime Fascista.
Negli anni Oreste Serini ha ricoperto importanti incarichi a livello locale e regionale e per questo è stato insignito della DISTINZIONE Scout di San Giorgio il 9 Agosto 2019
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