GAZZETTA DEL SUD MESSINA 22-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
L'importanza del processo di trasformazione dei rifiuti
Autore: Gerace rachele

L'iniziativa ideata e promossa dal Lions Club Tyrrhenum rivolta alle scuole cittadine
L'importanza del processo di trasformazione dei rifiuti
Sensibilizzare i giovani alle 4R: riduzione, riciclo, riutilizzo e recupero
Rachele Oerace
Quali sono le conseguenze e l'impatto ambientale legati allo smaltimento dell'enorme quantità di rifiutie in che modo è possibile sfruttarne il "ciclo di vita" attraverso i processi delle cosiddette "4R- riduzione, riciclo, riutilizzo e recupero"? Il tema dell'inquinamento e della rigenerazione ambientale al centro dell'iniziativa "Un progetto perla mia città: le 4 R per salvare l'Ambiente", ideato e promosso dal Lions Club Tyrrhenum con la Città Metropolitana, rivolto alle scuole di ogni ordine e grado di Messina. L'iniziativa, nell'ambito del service sulla protezione dell'ambiente proposto dai Lions Clubs International, prevede l'attuazione di un protocollo d'intesa con le scuole per sensibilizzare studentesse e studenti al tema della "legalità ambientale" veicolandone la divulgazione. «Vorremmo dare un connotato diverso alla politica condividendo un'iniziativa particolarmente importante dal punto di vista formativo», ha detto il presidente del Lions Tyrrenhum Giuseppe Vadalà Bertini nel corso della presentazione tenutasi nella sede dell'Associazione motonautica e velica peloritana, sottolineando l'importanza del dialogo con i giovani capaci di veicolare buone
prassi in senoalla società civile. Il progetto è stato illustrato in un video divulgativo realizzato dal regista messinese Fabio Schifilliti, prodotto in collaborazione con Messinaservizi Bene Comune e la Città Metropolitana nel quale, ha spiegato il dirigente Salvo Puccio, si parla dell'importanza del processo di trasformazione dei rifiuti. Assieme a lui sono intervenuti Silvana Schachter, già dirigente all'Ambiente della Città Metropolitana e delegata del club per il progetto di riciclo, il responsabile del nodo Infea Giuseppe Cacciola e la giovane imprenditrice Erica Antoci, collaboratrice amministrativa della start up made in Sicily "Ohosldn s.r1 ", produttrice di un materiale biologico bifase realizzato con gli scarti di arance e fichi d'india alternativo alla pelle di lusso. Il progetto prevede, oltre a un ciclo d'incontri formativi/dimostrativi nelle scuole, la donazione di compostiere ela piantumazione degli alberi, «attività pratiche che dimostrano - ha sottolineato la socia Rosa Torre, membro del Comitato distrettuale stipula ed attivazione protocolli - come economia e ambiente si possono coniugare creando una cultura della salvaguardia dell'ambiente». Ai lavori, conclusi dal past governatore distrettuale Francesco Freni Terranova, sono intervenuti dirigenti e docenti delle scuole che hanno già aderito al progetto (i licei Maurolico e Archimede, l'istituto superiore Antonello e i comprensivi Vittorini, Battisti-Foscolo, S. Margherita, Cannizzaro-Galatti, Albino Luciani).
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II convegno I relatori hanno affrontato tutti i temi del settore

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