GIORNALE DI SEREGNO 22-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Dal Lions club speranza per l'Ucraina

Due pulmini pieni di aiuti per la popolazione minacciata dalla guerra sono partiti da Cesano a una settimana di distanza l'uno dall'altro
Dal Lions club speranza per l'Ucraina
«Le persone non hanno niente, dal cibo ai medicinali: siamo sicuri che quanto abbiamo inviato sia stato loro di aiuto»
CEBANO MADERNO (si l l Il Lions club Cesano Maderno Borromeo e la San Vincenzo uniti per dare una mano alla popolazione ucraina. Nei giorni scorsi, in tempo record, è stato organizzato il viaggio di un furgoncino pieno di medicinali e beni di prima necessità verso il confine con la Romania, alla dogana di Suceava. Davanti a una situazione così drammatica come quella che sta vivendo il popolo ucraino, il club cesanese non poteva rimanere indifferente. «L'idea è nata durante una nostra riunione, lunedì 7 marzo e giovedì 10 il carico era già pronto per partire - spiega la socia Antonella Frigerio, che ha seguito tutte le operazioni - Tramite dei conoscenti ucraini, Mihail Kritsak e la moglie Tatiana, che hanno gestito la parte logistica, tutto il carico è arrivato a destinazione». Dopo aver raggiunto la dogana, tramite il sindaco di Novosest, cittadina in provincia di Chernivtsi, e alcuni conoscenti, il carico è stato trasferito al di là della frontiera. Nella giornata di domenica l'autista era già di ritorno dopo un viaggio di circa una ventina di ore per l'andata e altrettante per il ritorno. «Secondo il nostro autista la situazione alla frontiera è molto caotica- spiega Frigerio - C'è una fila molto lunga di camion costretti a ore e ore di attesa. I beni di prima necessità in dogana vengono immagazzinati nei capannoni dove rimangono fermi del tempo, prima di essere smistati, per cui è difficile che arrivino in tempi brevi alle persone che davvero hanno bisogno di aiuto. Il nostro autista ci ha confermato che le persone lì non hanno niente, dal cibo ai medicinali, e che i
negozi sono sprovvisti di tutto, per cui siamo sicuri che quanto abbiamo inviato sia stato di aiuto». Grazie ai permessi ottenuti dall'autista, cibo e medicine sono arrivati anche a città che altrimenti sarebbero difficili da raggiungere. Il sindaco ha assicurato di aver provveduto alla distribuzione dei beni anche ai comuni limitrofi. «Per gestire questo tipo di operazioni di trasporto è fondamentale affidarsi a qualcuno che sappia come muoversi, avere i permessi corretti e dei contatti al di là della frontiera. Così in due ore al massimo si riesce a scaricare il tutto». La scorsa settimana il pulmino dei Lions è ripartito per un altro viaggio simile al primo, grazie sempre alla San Vincenzo e al contributo del Comune di Barlassina che ha donato cibo, coperte e piumini nuovi.
Le volontarie sistemano il pulmino con gli scatoloni di aiuti partito nei giorni scorsi da Cesano verso il confine tra Romania e Ucraina

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