GOFASANO.COM 23-03-2022

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"Itaca Sempre", anche l'Opera "Don Guanella" racconta il dramma della migrazione

Redazione GoFasano 23
L’incontro sabato scorso presso la sala di rappresentanza
FASANO – Si è tenuto lo scorso 19 marzo, in sala di rappresentanza nel Comune di Fasano, l’appuntamento con “Itaca sempre”, una mostra fotografica che racconta il dramma della migrazione organizzata dall’istituzione scolastica C.P.I.A. Brindisi, in collaborazione con Lions Clubs Fasano Egnazia e con la partecipazione del Lions Club Fasano Host,
Nella serata, a cui è seguito un dibattito pubblico sul tema “Fasano, terra di accoglienza e migrazione”, sono intervenuti il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, la dott.ssa Lucia Portolano, dirigente scolastica del C.P.I.A, l’avv. Umberto Sforza, presidente del Lions Club Egnazia, la dott.ssa Donatella Martucci, assessore alla Pubblica Istruzione.
Un ospite della Comunità Educativa “Opera Don Guanella” di Fasano, del Bangladesh, ha raccontato la storia drammatica del suo viaggio verso le coste italiane, una cronaca puntuale e precisa tanto da commuovere sia i presenti come lo stesso narratore. Fuggire dalla guerra, dalla povertà, da un presente difficile con un futuro senza orizzonte, e invece di trovare lungo la strada la libertà – dove l’ambizione è di realizzare i propri sogni -, ci si ritrova nei “centri di accoglienza” in Libia, dove i profughi subiscono continui abusi e condizioni disumane di sovraffollamento.
“Dietro di me – racconta il protagonista -, ho lasciato la mia famiglia, la casa e gli affetti, ma anche una storia di violenza e guerra, sfruttamento e persecuzione, povertà e mancanza di futuro.
Ho viaggiato su di una imbarcazione sempre più precaria e a rischio naufragio, su una rotta che da molti anni risulta la tratta più pericolosa al mondo. Ma non sempre queste storie hanno un lieto fine. Molti miei amici non ci sono più ed il loro grido non esce dalla bocca piena d’acqua, l’acqua del Mediterraneo.”
Secondo le stime dell’IOM (organizzazione internazionale per le migrazioni, ndr), nel solo 2017, il Mediterraneo ha inghiottito le vite di 3.119 persone dichiarate morte o disperse durante il viaggio.
I guanelliani hanno poi ricordato gli episodi della migrazione albanese in Puglia del 1991. Per l’Opera don Guanella iniziò questa nuova missione a favore dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) che chiedevano tre cose: tonno, carne in scatola, pantalone e giubbotti di jeans. Anche oggi il Sacro Cuore accoglie sei MSNA, provenienti dal Bangladesh, che chiedono il permesso di soggiorno, lo studio della lingua italiana, la scuola e il lavoro per aiutare i parenti. In una parola: integrazione.
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