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Invasione dell'Ucraina, Lignano pronta all’emergenza profughi | Il Friuli

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Invasione dell'Ucraina, Lignano pronta all’emergenza profughi
Sul sito del Comune già pubblicato il vademecum da seguire. Partita una raccolta fondi per il sostegno alimentare e il pagamento delle utenze
24 marzo 2022
Il Comune di Lignano, la Protezione Civile e la grande famiglia dell’associazionismo locale fanno quadrato attorno all’emergenza legata all’arrivo di famiglie, molto spesso composte da sole mamme e bambini, in fuga dalla guerra nella vicina Ucraina.
Un’importante riunione di coordinamento si è tenuta nella Sala consiliare del Comune per una verifica complessiva di tutti i passaggi necessari per offrire ospitalità nelle modalità formali corrette, anche ai fini – non certo secondari – del Covid.
La Protezione Civile ha messo a disposizione un recapito telefonico (0431/409252 dalle 9 alle 12) e un indirizzo e-mail (protezione.civile@lignano.org) dedicati a tutti i proprietari che intendono dare ospitalità presso i propri alloggi, mentre sul sito del Comune è già stato messo a disposizione il vademecum da seguire in caso si decida di accogliere i profughi, a partire dall’obbligo di darne comunicazione ufficiale entro 48 ore e con l’apposito modello.
"Al momento le persone arrivate a Lignano da città dell’Ucraina sono una ventina – fa sapere l’assessore alle politiche sociali, Paolo Ciubej –, si tratta per lo più di donne con figli che hanno trovato sistemazione presso parenti che vivono sul nostro territorio, ma la situazione è in costante evoluzione e bisogna farsi trovare pronti. Lignano conosce il valore dell’ospitalità anche nelle situazioni tragiche come questa e il fatto che nella località ci sia un numero elevatissimo di associazioni di volontariato è un enorme vantaggio, oltre che un punto di orgoglio".
Nutrito, infatti, il gruppo dei convocati: oltre all’assessore Ciubej, la consigliera Anna Beninati, la Protezione Civile, i Servizi Sociali e il Comandante della Polizia locale, all’incontro hanno partecipato la Croce Rossa, la Caritas, i Lions Club e Rotary Club, l’Associazione degli alpini, i Donatori di sangue, la Sogit, la parrocchia, i docenti dell’istituto comprensivo, l’Associazione dei pescatori, l’associazione Lignano in Fiore.
Proprio quest’ultima si è resa disponibile a far partire una raccolta fondi a nome di tutte le associazioni locali: il ricavato sarà destinato al sostegno alimentare e al pagamento delle utenze a favore dei profughi che saranno ospitati a Lignano e privi dei mezzi di sostentamento.
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