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25-03-2022
Sezione: WEB
Il Comitato "pro Archivio a Trani" si presenta e riaccende un lume di speranza
Il Comitato "pro Archivio a Trani" si presenta e riaccende un lume di speranza
L'assessora Zitoli: "Non c'è alcun atto decisivo: porterò il tema al vaglio del Consiglio Comunale"
Cultura
di Vincenzo Avveniente
Incontro del "Comitato Pro Archivio di Stato a Trani" © TraniLive.it
Si è tenuto nella serata di giovedì 24 marzo, presso l’Auditorium della ass. Croce Bianca, il primo incontro del Comitato “Pro Archivio di Stato Trani”. Circa una cinquantina i presenti, alcuni dei quali rappresentanti le associazioni aderenti all’iniziativa: Articolo 97, Progetto Bovio, Club per l’UNESCO, Università Popolare Santa Sofia, lions club Trani e Ass. Croce Bianca. Gli interventi susseguitisi nel corso della serata sono stati dell’avv. Alessandro Moscatelli, promotore del Comitato Pro Archivio di Stato , dell’ex sindaco di Trani Giuseppe Tarantini, del dott. Vincenzo Cappetta, ex funzionario dell’Archivio di Stato di Trani, e dell'assessora alla cultura di Trani Francesca Zitoli, su delega del sindaco Amedeo Bottaro.
In apertura dell’incontro l’avv. Moscatelli ha ripercorso le varie tappe - approfondite in questo precedente articolo - che hanno portato alla situazione attuale di incertezza sulla decisione ministeriale per la collocazione della sede provinciale BAT dell’Archivio di Stato. Partendo dal comunicato diffuso sugli accordi di massima raggiunti in sede di Conferenza dei Sindaci dello scorso ottobre, fino alla affissione del pannello sui lavori in corso presso la ex Caserma Stennio di Barletta indicanti “futura sede provinciale dell’Archivio”, l’avvocato evidenzia come “Tale battaglia non è contro l’amministrazione, che spero possa unirsi a noi, ma una rivendicazione di ciò che ci spetta secondo la legge e secondo la storia”. Ultima novità di Palazzo Valenzano, la presa di servizio di due percettori di reddito di cittadinanza integrati nel personale della sezione dell’Archivio di Stato di Trani nell’ambito del “PUC - Progetti utili alla comunità”.
L’intervento dell’ex sindaco Tarantini parte da una considerazione circa gli accordi in sede di istituzione della sesta provincia pugliese che vedevano Trani come polo giuridico e culturale della stessa. “La suddetta è una questione contraria al concetto di campanilismo - prosegue - e credo che a Trani si debbano valorizzare gli uffici pubblici che abbiamo e non prenderne altri, come ad esempio la citata motorizzazione. A Barletta dovrebbero portare rispetto per quella decisione e auspico che l'amministrazione si faccia valere per mantenere l'istituzione”.
La risposta dell’assessora Zitoli sottolinea come l’amministrazione si sia adoperata per mantenere viva la sezione di Trani, integrando il personale così da non doversi adeguare alla decisione del Direttore Generale degli Archivi che prevedeva la chiusura delle sezioni prive dello stesso. Inoltre, l’assessora evidenzia come tali presunti “baratti” di scambio fra uffici periferici dello stato in territorio provinciale non trovino riscontro in alcun atto o decisione formale. “Siamo qui per lo stesso motivo - aggiunge - e da parte mia c’è tutto l'impegno per portare il tema in Consiglio Comunale. Qualora non venisse votato, è una città che perde”.
Infine la parola passa al già conservatore dell’Archivio di Stato notarile di Trani, dott. Vincenzo Cappetta, che dopo 13 anni di servizio in città ricorda il passato più remoto degli scritti custoditi, ripercorrendo alcuni episodi storici come l’istituzione della Sacra Regia Udienza. Un racconto appassionato di quella che non è solo carta e documentazione, ma la storia su cui poggia il nostro presente.
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