RADIOGOLD.IT 26-03-2022

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Il 27 marzo concerto del pianista Giorgio Vercillo e asta benefica al Museo della Gambarina

Il 27 marzo concerto del pianista Giorgio Vercillo e asta benefica al Museo della Gambarina
Redazione Sabato, 26 Marzo 2022 - 21:58
ALESSANDRIA – Domenica 27 marzo, dalle 16, al Museo Etnografico “C’era una volta” di Alessandria, in piazza della Gambarina, si terrà un’asta benefica organizzata dal Lions Club Bosco Marengo Santa Croce, Lions Club Alessandria Host, Lions Club Alessandria Marengo e Lions Club Bosco Marengo La Fraschetta per sostenere il restauro delle due portalampade che adornano la statua della Madonna della Salve nella Cattedrale di Alessandria.
Dal 19 marzo le sale del Museo ospitano infatti la mostra “Acquerelli&Poesie” che affianca le opere di Anna Nicodemo alle poesie di Andrea Giordano. Domenica 27 marzo, alle 16, l’esposizione sarà arricchita dalla musica del pianista Giorgio Vercillo. Al termine dell’esibizione del Maestro, dalle 17.30 si terrà poi l’asta benefica per il restauro delle due portalampade.
Le due portalampade votive triangolari in argento gettato, sbalzato e cesellato, alte 57 cm, vengono attribuite a Maurizio Ceresa, sebbene appaiano i punzoni di Carlo Giuseppe Ceresa (lettere C.G.C. sormontate da una ciliegia), famigliare e quindi componente della stessa bottega di argentieri alessandrini, e sono state realizzate su disegno dell’architetto Leopoldo Valizzone tra il 1835 ed il 1837.
Adornano la Cappella della Madonna della Salve in Duomo, donate dal Municipio di Alessandria che con deliberazione municipale volle adempiere al voto formulato nel 1835 nell’infuriare dell’epidemia di colera, sono posizionate ai lati della statua.
Sul basamento compare la scritta “Ex Voto Civitatis Alexandriae C.”; al di sopra poggiano tre grifi che inquadrano lo stemma crociato della Città sormontato dalla corona.
Il punzone con la sigla C.G.C. sovrastata da un grifo appartiene a Carlo Giuseppe Ceresa il vecchio, argentiere alessandrino ammesso Maestro nel 1782 e morto nel 1815; lo stesso marchio passa in uso al figlio Francesco, ammesso Maestro Orefice nel 1815, e da questi al proprio figlio Carlo Giuseppe; che è costretto a sostituirlo essendosi usurato, con un nuovo punzone contraddistinto dalle iniziali C.G.C. sormontate da una Ciliegia entro losanga verticale; quest’ultimo deposita il primo marchio nel 1824 ed il secondo nel 1844. L’uso dell’identico punzone da parte dei tre Ceresa può originare confusione e non agevola le attribuzioni degli oggetti proprio nel caso di questa coppia di lampade si rivela un elemento contraddittorio, anche perché non risultano chiare descrizioni nell’inventario spettante al Rev.mo Capitolo, ed opere pie della Chiesa Cattedrale- Archivio del Capitolo della Cattedrale- Alessandria, 1828 e nel successivo Inventario delle Suppellettili spettanti al Rev.mo Capitolo della Chiesa Cattedrale d’Alessandria Fatto (…) li 15 Luglio 1840, Archivio del Capitolo della Cattedrale-di Alessandria, 1840; nella Cattedrale nel tempo sono stati conferiti altri oggetti usciti dalla bottega di Carlo Giuseppe Ceresa il giovane recanti il punzone con la sigla C.G.C. sormontata da una Ciliegia (rif. “La Cattedrale di Alessandria”, a cura di Carla Spantigati, Alessandria, 1988).
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