GIORNALE DI VICENZA 26-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
«La guerra in Ucraina presenterà un conto salato»
Autore: Dall'Igna Alessandra

L'INCONTRO AI Lions Club dibattito con l'analista Arduino Paniccia
«La guerra in Ucraina
presenterà un conto salato»
Secondo l'esperto i porti del Nordest, soprattutto Trieste saranno penalizzat Così come import-export
Alessandra Dall Igna
•• «L'Ucraina è uno scontro tra potenze: finché al tavolo di negoziato non si sederanno Stati Uniti e Cina non si arriverà mai a una reale trattativa per la fine del conflitto tra Russia e Ucraina». Le parole di Arduino Paniccia, analista di strategia militare e di geopolitica, nonché opinionista per trasmissioni di approfondimento, ospite nei giorni scorsi del Lions Club Thiene Host, raffreddano le speranze circa un possibile accordo diretto Mosca-Kiev. Nel corso della serata il professore Paniccia, accompagnato dal generale Giuseppe Pierdominici e accolto dal presidente del Club Pasqualino Munaretto, ha tratteggiato le conseguenze geopolitiche, economiche e militari della guerra in corso. «Putin in questo momento sta perseguendo una politica di grande potenza - ha detto Paniccia, fondatore e presidente della Scuola di Guerra Economica e Competizione Internazionale di Venezia (Asce) - quindi non si accontenta di trattative che riguardino aspetti esclusivamente territoriali, come quelle che abbiamo visto compiersi in
queste settimane, ma mira a rivedere l'assetto dei rapporti con l'Occidente. E evidente che in un negoziato di alto livello l'intervento della Cina, che ha un patto di alleanza con Federazione Russa, è uno degli snodi fondamentali. In attesa di ciò è necessario continuare a sostenere l'eroica resistenza ucraina». Sulle conseguenze economiche per il nostro territorio Paniccia ha le idee chiare: «Per il Nordest la Russia è un partner che vale 10 miliardi di euro l'anno. Fermi, bloccati; forse estinti. Non solo. I porti del Nordest sono penalizzati per il blocco dei commerci con la Russia esponendo lo scalo di Trieste, unico porto franco dell'Unione europea, a un grave depotenziamento. Lo scenario di guerra che si è aperto in Ucraina lascerà ferite anche a molti chilometri di distanza». «Seppur descritta come una guerra ibrida in realtà non lo è - ha concluso il professor Paniccia - Non è terrorismo, non è un conflitto tribale alla libica, non ricorda nemmeno la guerra nell'ex Jugoslavia: è a tutti gli effetti una guerra tradizionale sul campo. Inoltre possiamo definirla una guerra ideologica a difesa dei valori fondamentali dell'Occidente ovvero la libertà e la democrazia, con i giovani che sono scesi in campo per proteggerli. Se nella Guerra Fredda si combattevano comunismo e capitalismo, adesso si combattono democrazie e autocrazie». •
Analista Al centro della foto lo studios°Arduino Paniccia ospite al Lions A D I

***

#s#16 #t#1 #c#Vicenza#c#