PROVINCIA DI LECCO 27-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Dal drone dei Lions la verità sull'aereo
Autore: Scaccabarozzi Stefano

Dal drone dei Lions la verità sull'aereo
Colica La Procura ha affidato al Club col ichese il compito di mappare con foto e video l'intera area dello schianto Le immagini saranno analizzate dagli specialisti dell'Aeronautica militare italiana per identificare la scatola nera
COLICO STEFANO SCACCABAROZZI sa, Nelle immagini scattate e riprese dal drone del Lions Club di Colico potrebbe esserci la chiave per ricostruire le cause dello schianto del jetAermacchi M-346 di Leonardo, avvenuto mercoledì 16 marzo sul Legnone. Un disastro che è costato la vita al pilota britannico Dave Ashley, mentre il veronese Giampaolo Goattin se l'è cavata con lievi ferite al volto. ll nodo centrale per poter comprendere se si sia trattata di un'improvvisa avaria del velivolo, prossimo a essere venduto a un cliente straniero, oppure di una manovra errata da parte dei piloti, sarà il recupero e la successiva analisi della scatola nera e dei rottami del jet.
L'apparecchiatura Per questa ragione la Procura di Lecco ha affidato al Lions Club di Colico, dotati di un drone con caratteristiche tali da poter eseguire attività di ricerca e soccorso, dal 2019 messo a disposizione della Prefettura e delle forze di polizia, il compito di mappare con foto e video ad alta definizione tutta l'area. Immagini che saranno poi analizzate dagli specialisti dell'Aeronautica militare italiana proprio con l'obiettivo di identificare la scatola nera e decidere quali frammenti del velivolo vadano recuperati al fine di proseguire l'inchiesta.
Al momento, infatti, la Procura ha aperto un'indagine contro ignoti per disastro aero colposo, omicidio colposo e lesioni. La necessità di utilizzare il drone si spiega con il fatto che l'Aermacchi M-346 è precipitato in una zona molto impervia. I resti del velivolo si trovano fra i 1800 e i 200 metri di quota, in un canale ricoperto di neve e ghiaccio lungo la parete nord. In una zona particolarmente inaccessibile. Un intervento a piedi metterebbe a rischio la stessa incolumità dei partecipanti, così come già accaduto per il recupero del corpo di Dave Ashley. Un intervento con l'elicottero sarebbe altrettanto rischioso, oltre a causare turbolenze che potrebbero spostando i frammenti del velivolo o anche delle micro slavine che potrebbero spostare o coprire i rottami, alternando la scena. Per questa ragione negli scorsi giorni sono entrati in azione i tecnici specializzati dei Lions di Colico. Sono saliti in quota con un elicottero del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, raggiungendo i 1800 metri e hanno azionato il drone per fotografare l'intero scenario. Si tratta di un drone modello Titan della Italdron, dotato sia di camera ottica sia di camera termica Tutte le immagini sono state fornite alla Procura perle indagini in corso. Per quel che riguarda il prosieguo dell'inchiesta, prosegue il lavoro del sostituto procuratore Andrea Figoni per cercare di capire cosa possa essere accaduto. Il jet, un addestratore militare della Leonardo che aveva già superato tutte le fasi del collaudo e aveva già volato, era partito attorno alle 11.06 dalla base di Venegono in provincia di Varese. Dopo aver raggiunto lo spazio aereo dedicato a questo genere di voli sopra i cieli della Valtellina aveva eseguito una serie di manovre disegnando degli otto e perdendo quota. Giunto nei pressi del Legnone, attorno alle 11.40, ha iniziato a precipitare per cause ancora da chiarire. A quel punto i piloti avrebbero deciso di direzionare il jet verso la montagna, per evitare che cadesse su zone abitate e sono riusciti a eiettarsi dalla cabina di pilotaggio soltanto all'ultimo. Dave Ashley è finito contro la parete ed è scivolato lungo il canalone dove si trovano i resti del velivolo. Il paracadute di Giampaolo Goattin, è rimasto impigliato in una roccia, in questo modo non è precipitato lungo lo stesso canale.
L'autopsia L'autopsia sul corpo del pilota inglese, disposta già all'indomani della tragedia, non è ancora stata eseguita. L'incarico è stato dato all'istituto di Medicina legale di Milano, masi attende la definizione degli indagati in modo che possano prendere parte con i propri consulenti.
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I tecnici specializzati dei Lions di Colico che hanno azionato il drone a 1800 metri s
Alcuni frammenti dell'aereo caduto il 16 marzo sul Legnone

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