VOCE DI ROVIGO 27-03-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Sette lustri dalla voce dei sindaci
Autore: Biolcati Marco

L'INCONTRO
II Lions Club di Chioggia ha riunito gli amministratori degli ultimi 35 anni
Sette lustrì dalla voce del sindaci
Un confronto sincero con i giovani che hanno riempito la pinacoteca dell'oratorio
Marco Biokati
CHIOCCIA-35 annidi storia riuniti grazie all'associazione Lions Chioggia: i sindaci del passato incontrano i giovani per raccontare la crescita della città, le difficoltà incontrate nella loro avventura, e spronare in loro la voglia di mettersi in gioco per il bene della comunità. Un evento tenutosi venerdì nella pinacoteca dell'oratorio della Santissima Trinità e che permesso di raccontare la storia del territorio, della città, dai primi anni Ottanta fmo ai giorni nostri. Non c'era l'ex sindaco Roberto Pellegrini che ha governato fino al 1988 e che è stato rappresentato dal suo vicesindaco di allora, Rudi Varisco. Assente per motivi di salute anche Lucio Tiozzo che governò dall'agosto 1988 al settembre 1991. SandroTodaro, primo cittadino dal 1993 al 1997 è deceduto qualche anno fa e, interpellata la famiglia, è stato deciso che a rappresentarlo potesse essere presente la vicesindaco di allora, Cina Tiozzo Semolante. Presenti Piero Callimberti che guidò la città dal 1991 al 1993, Fortunato Cuamieri che fece lo anni di Governo a partire dal 1997, Romano Tiozzo che governò dal 2007 a fine 2010, Giuseppe Casson in carica dal 2011 al 2016 e Alessandro Ferro, ultimo dei sindaci prima della vittoria di Mauro Armelao ad ottobre. A fare gli onori di casa il presidente del Lions Club Chioggia, Alessandro Scarpa. A loro è andato l'onere e l'onore di raccontare ai ragazzi le difficoltà incontrate nei loro mandati e con un messaggio unanime e inequivocabile: "Fare il sindaco non da soddisfazioni economiche, da molte responsabilità, ma è un servizio per la comunità importante che alla fine ti lascia un grande bagaglio di esperienze e di storie di vita vissuta". La città in 35 anni è cambiata, ma sono cambiate anche le regole della politica. Sandro Todaro è stato il primo sindaco ad essere eletto direttamente dai cittadini. Prima tutti i partiti partecipavano alle elezioni e, in base ai voti ottenuti,
40 consiglieri entravano in consiglio e assieme sceglievano un sindaco, con la possibilità anche di mandarlo a casa e sceglierne un altro durante il mandato nel caso qualcosa non andasse bene. "Ovviamente - ha sottolineato Cuarnieri - tutto questo portava grande instabilità politica". E infatti le avventure di Pellegrini, Lucio Tiozzo, Piero Callimberti, sono state le più travagliate con Lucio Tiozzo che, appena renne, ha dovuto lottare con svariati problemi: 24 miliardi di passivo nel bilancio comunale, il problema delle mucillagini, il cuneo salino che ha causato lo stop dell'erogazione dell'acqua potabile in piena estate. "Problemi che mi hanno reso più forte - ha raccontato con delle registrazioni audio - e che hanno poi portato a trovare soluzione a lungo termine che tuttora esistono". Il compianto Sandro Todaro ha avuto come grande merito, riconosciuto anche dagli altri sindaci, quello di portare in città i soldi della Legge Speciale per Venezia e di utilizzarli. In un periodo in cui le risorse erano poche lui è stato maestro nel trovarle da fuori territorio. E su quella scia ha continuato Cuarnieri che ha utilizzato, in 10 anni, il 7o% dei fondi della legge speciale "realizzando grandi opere - ha raccontato - e dando cospicui fmanziamenti anche al nostro ospedale per colmare le lacune regionali". Romano Tiozzo è rimasto poco in carica a causa delle grandi liti all'interno della maggioranza che hanno portato alle dimissioni di tutti tre anni dopo. Mentre Casson ha avuto la sfortuna di vedersi chiudere i rubinetti aperti da Todaro per il regime di austerity chiesto dall'Europa all'Italia a rischio default. Rubinetti riapertisi con il sindaco Alessandro Ferro che è ritomato a vedere in cassa i soldi della Legge Speciale e che ha lasciato, in eredità ad Armelao, 3o milioni di euro "da spendere - spiega l'ex sindaco grillino - in fretta e bene".
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Alessandro Scarpa, Gina Tiozzo Semolante, Fortunato Guarnieri, Rudi Varisco, Romano Tiozzo, Giuseppe Casson e Alessandro Ferro

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